Consiglio dei Ministri
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Oggi, 9 dicembre 2024, dopo il vertice tenuto dalla maggioranza sulla Manovra Finanziaria 2025, in Consiglio dei Ministri è stato approvato il Decreto Milleproroghe, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”. La bozza del provvedimento consta di 20 articoli che toccano settori diversi, dalla pubblica amministrazione alla sanità, istruzione, editoria e previdenza. Tra le principali novità sul fronte scolastico troviamo una proroga della validità del diploma ITP al 31 dicembre 2025 ai fini della partecipazione ai concorsi e dell’accesso al ruolo. Inoltre dalla bozza si apprende anche ci sarà lo stop definitivo alle multe e alle pendenze che negli anni della pandemia erano state rivolte ai ‘novax‘. Di seguito i dettagli.

Novità ITP: proroga validità diploma a dicembre 2025

Sul fronte scolastico nel Decreto Milleproroghe troviamo un’importante novità che riguarda i docenti ITP. Mentre infatti era previsto che il diploma fosse valido ai fini della partecipazione ai concorsi e dell’accesso al ruolo fino al 31 dicembre 2024, nella bozza di decreto è contenuta una proroga al 31 dicembre 2025. Dunque la necessaria laurea triennale viene fatta slittare al 2026. Va sottolineato che il decreto si trova ancora nello stato di bozza e che quindi potrebbe ancora essere oggetto di modifica. Se comunque le cose resteranno così, per la loro definitività occorrerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e poi la conversione in legge.

Verso lo stop alle multe da 100 euro ai ‘novax’

Un’altra novità riguarda i ‘novax‘, vale a dire coloro che avevano scelto di non farsi vaccinare durante la pandemia nonostante l’obbligo. All’epoca (durante il governo Draghi) era stata prevista una multa da 100 euro rivolta a tutti i ‘dissidenti’, sebbene mai applicata a tutti gli effetti. La sanzione era rimasta ormai in una sorta di limbo, in ‘standby’, in attesa o di essere comminata in via definitiva o di essere annullata. Nel Decreto Milleproroghe, dopo un’iniziale versione che voleva prorogare nuovamente i termini dell’afflizione della stessa, nell’attuale bozza è prevista l’interruzione definitiva della multa, con l’annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate, l’estinzione di diritto dei giudizi pendenti e il rimborso a coloro che l’avevano già pagata.