Aula del Senato
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Il testo del Decreto Legge Omnibus, come era stato anticipato, è stato sottoposto alla fiducia in Senato, ottenendo in data odierna il via libera con 98 sì, 66 no e 1 astenuto. Il provvedimento, approvato dal governo lo scorso 7 agosto, dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva. I tempi sono stringenti perchè la conversione in legge dovrà avvenire entro l’8 ottobre 2024. Il decreto in questione contiene una serie di importanti misure di carattere fiscale, economico e normativo, mentre pochissimo è stato riservato al mondo della scuola. Vediamo quali novità contiene.

DL Omnibus: cosa è stato inserito per la scuola

Tra i principali emendamenti approvati nel DL Omnibus troviamo la semplificazione del processo di erogazione delle risorse del PNRR, il bonus Natale di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28 mila euro, e l’aumento del fondo per il bonus psicologo a 12 milioni di euro per il 2024. Tra le novità più discusse troviamo anche il ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale e una nuova stretta sulla pirateria nel calcio tv contro il cosiddetto ‘pezzotto’. Per quanto riguarda invece la scuola sono previsti:

  • l’estensione della tutela assicurativa per studenti e personale scolastico fino all’anno accademico 2024-2025, con un investimento di 17,49 milioni di euro per il 2024 e 29,98 milioni per il 2025;
  • 24 milioni di euro destinati alla valorizzazione della filiera tecnologico-professionale e alla contrattazione integrativa, con risorse impiegate per infrastrutture e innovazione digitale legate all’Industria 4.0.

Ennesima occasione persa per risolvere diverse questioni centrali che, compromettendo i diritti dei lavoratori, incidono negativamente anche sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti” ha commentato Marcello Pacifico (Anief). Tra i vari emendamenti proposti ricordiamo che era stata infatti presentata anche la proroga dell’organico aggiuntivo ATA e le assunzioni degli idonei del concorso PNRR. Le prossime occasioni per provare a richiedere queste misure solo il Decreto Salva-Infrazioni e la Manovra Finanziaria.