Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 26 febbraio 2024, ha dato il via libera allo schema di decreto legge volto a implementare le disposizioni urgenti per garantire l’attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Sebbene in attesa della versione ufficiale del testo, possiamo anticipare alcuni dei suoi contenuti fondamentali basandoci sui documenti circolati recentemente e sui comunicati ufficiali del governo.
Decreto PNRR: misure per il personale ATA
In risposta alle richieste avanzate dalla FLC CGIL, il decreto prevede la possibilità di attingere alle graduatorie di istituto per stipulare nuovi contratti in caso di rinuncia all’incarico da parte di chi ha lavorato fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, stabilisce che i contratti ATA possano essere stipulati entro il prossimo 31 marzo, con un limite massimo di 40 milioni destinati al pagamento dei supplenti. Il MIM (Ministero dell’Istruzione e della Ricerca) effettuerà un monitoraggio entro il primo aprile sui contratti stipulati entro il 15 aprile.
Per quanto riguarda i pagamenti del personale tecnico e amministrativo, il decreto prevede l’utilizzo del sistema centralizzato NoiPA come forma di supporto amministrativo alle scuole. Tuttavia, la FLC CGIL ha segnalato più volte le difficoltà nella elaborazione dei cedolini, sottolineando la necessità di interventi più incisivi per risolvere tali problematiche.
Il commento della FLC CGIL
“Riteniamo che dette misure, se confermate nel testo ufficiale, siano del tutto insufficienti e che sia un grave errore non integrare i fondi per consentire le proroghe fino al 2026 anche per evitare disparità di trattamento fra figure provenienti da diversi profili ATA. Cosi come riteniamo sbagliato non aver previsto l’implementazione dei fondi FMOF per retribuire le attività di supporto al PNRR prestate dal personale ATA e le ore di formazione dei docenti.”