Nei Collegi docenti del mese di settembre viene nominato anche il docente tutor per ogni insegnante neoassunto 2024/25 o di chi ha rinviato l’anno di prova e deve adesso svolgerlo. Quali sono i requisiti per essere tutor di un collega neo immesso? Quali i compiti e i compensi?
Designazione del ruolo di tutor
Il DM n. 226/2022, attuativo della legge n. 107/2015, stabilisce i compiti del docente tutor. La circolare annuale relativa all’anno di prova, che in genere il Ministero pubblica a ottobre, fornisce le informazioni utili per attuare il percorso di formazione dei neo assunti. Il Decreto indica che il tutor, designato dal DS dietro approvazione del collegio docenti, deve appartenere alla medesima classe di concorso dei docenti in periodo di prova ovvero deve essere in possesso della relativa abilitazione; nel caso in cui non sia possibile individuare il tutor secondo quanto detto sopra, si procede alla designazione per classe affine ovvero per area disciplinare.
Occorre evidenziare che sono criteri prioritari il possesso di uno o più tra i titoli previsti per la designazione dei docenti tutor per i percorsi di abilitazione previsti dalla normativa vigente e il possesso di adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling, supervisione professionale.
Compiti del docente tutor
L’art.12, comma 4 del suddetto Decreto definisce i compiti del docente tutor: “accoglie il docente in periodo di prova nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento. La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe di cui all’articolo 9. La collaborazione può esplicarsi anche nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento”.
Compensi spettanti
Il comma 5 dell’art 12, invece, definisce i compensi che spettano al docente tutor: “All’attività del tutor è riconosciuto un compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate all’istituzione scolastica per il Miglioramento dell’Offerta formativa; al tutor è riconosciuta, altresì, specifica attestazione dell’attività svolta, inserita nel curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale”.