Gli stipendi dei docenti di sostegno in Italia suscitano frequenti domande, soprattutto in merito alle differenze di retribuzione tra docenti diplomati e laureati. Le normative del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) regolano i criteri di retribuzione in base al titolo di studio con cui si è avuto accesso alla posizione di insegnamento. Vediamo insieme le specificità degli stipendi per i docenti diplomati e laureati e forniamo una guida pratica per capire le differenze.
Differenze di stipendio tra docenti di sostegno diplomati e laureati
Le tabelle allegate al CCNL 2019-21 evidenziano come, per la scuola secondaria, i docenti diplomati ricevano una retribuzione inferiore rispetto ai colleghi laureati, a parità di anzianità. In particolare, i docenti di sostegno vengono inquadrati economicamente secondo il titolo di accesso alla classe di concorso per cui hanno l’abilitazione. Questo significa che:
- Docente di sostegno ITP (Insegnante Tecnico-Pratico): se in possesso di diploma come titolo di accesso, il docente di sostegno sarà retribuito secondo le tabelle CCNL destinate ai docenti diplomati.
- Docente di sostegno laureato: se il titolo di accesso è una laurea, il docente sarà inquadrato secondo le tabelle retributive per docenti laureati.
Quindi, le tabelle retributive del CCNL regolano gli stipendi dei docenti di sostegno in base al titolo di accesso al corso di specializzazione. Vediamo come funziona questo sistema e quali sono i requisiti necessari per avanzare di fascia retributiva. Per un docente ITP che possiede anche una laurea, la normativa stabilisce che non è possibile cambiare il titolo di accesso dal diploma alla laurea al fine di ottenere un aumento di stipendio. Questa limitazione può essere superata solo acquisendo l’abilitazione per un’altra classe di concorso in base al proprio titolo accademico.
Sentenza della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha stabilito che la specializzazione al sostegno è un’estensione dell’abilitazione all’insegnamento e deve seguire le modalità retributive della classe di concorso di riferimento. Inoltre, ha affermato che la contrattazione collettiva può legittimamente prevedere trattamenti retributivi differenziati tra docenti diplomati e laureati, poiché le differenze di titolo di studio, formazione e esperienza giustificano modalità di remunerazione distinte.
Processo per la mobilità retributiva
Il docente di sostegno che desidera ottenere un miglioramento della propria retribuzione può, a determinate condizioni, fare domanda di mobilità sulla classe di concorso relativa alla propria laurea. Questo processo consente, una volta soddisfatti i requisiti, di accedere alla fascia retributiva riservata ai docenti laureati.