Conferma docenti supplenti sostegno, la conversione in legge del decreto N. 71 ufficializza la nuova disposizione riguardante la possibilità che le famiglie possano chiedere al Dirigente Scolastico la conferma del docente supplente dell’anno scolastico precedente: secondo quanto disposto dalla nuova legge, però, tale normativa non entrerà in vigore prima dell’anno scolastico 2025/26. Tale slittamento è dovuto al fatto che il testo richiede una modifica al comma 5 dell’articolo 4 del Regolamento N. 124/99. La norma interessa sia i docenti che possiedono il titolo di specializzazione sia coloro che, invece, sono privi del titolo: naturalmente, riguarda solamente i docenti precari che, attualmente, costituiscono la metà degli insegnanti di sostegno.
Conferma docente supplente sostegno dietro richiesta delle famiglie, Anief: ‘Perché bypassare le graduatorie?’
Il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato come la conferma del docente di sostegno supplente nella stessa scuola in cui ha prestato servizio l’anno precedente, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità e con il parere del dirigente scolastico, non andrebbe ad impattare in alcun modo sulla continuità didattica.
“Così si va a calpestare il merito: perché si aggirano le graduatorie vigenti, frutto dei titoli acquisiti negli anni e dei servizi svolti, per optare per una sorta di chiamata diretta? – si chiede Pacifico – E a decidere quale commissione o esperto sarebbe? La famiglia. Con tutto il rispetto per le madri e padri degli alunni con disabilità, i cui pareri e giudizi vanno sempre considerati, non pensiamo che possano avere l’ultima parola su una scelta così complessa e importante. Lo slittamento al 2025, quindi, non basta – ha sottolineato il leader sindacale che è assolutamente dell’idea che la disposizione debba venire meno. La priorità è un’altra, secondo Pacifico, quella di ‘trasformare gli attuali 100mila posti in deroga in cattedre di diritto e specializzare i 90mila insegnanti che supportano oltre 136mila alunni senza docente specializzato’.
Anief, inoltre, ritiene che la nuova disposizione prevista dal decreto legge scuola, se introdotta dal 2025, andrebbe contro le leggi attuali che prevedono che il docente di sostegno debba essere assegnato alla scuola tramite GLO e associato a uno o più studenti in base al PEI (Piano Educativo Individualizzato).