È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto riguardante l’integrazione dei requisiti di accesso alle classi di concorso A-26 Matematica e A-28 Matematica e scienze. Provvedimento attuativo del PNRR – Riforma M4C1R2.1 della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Universita’ – Milestone UE M4C1-10′. Il  nuovo provvedimento attua quanto disposto dalla Legge N. 70/2022 riguardante l’ampliamento della platea di aspiranti che possono accedere alle classi di concorso A26 e A28.

Decreto riguardante l’integrazione dei requisiti di accesso alle classi di concorso A26 e A28

In considerazione dell’elevato fabbisogno di docenti, sia per le cattedre in ruolo sia per gli incarichi di supplenza, il Decreto si propone di favorire la copertura di tali posti attraverso l’integrazione dei titoli di accesso alle classi di concorso di Matematica e Matematica e scienze.
La tabella A, allegata al Decreto, riporta gli insegnamenti relativi e i titoli necessari per l’accesso alle classi di concorso A26 e A28.

Requisiti richiesti

Gli esami e i CFU richiesti possono essere conseguiti tramite corsi di laurea (di primo livello, magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento) e tramite singoli insegnamenti universitari. Non sono computabili i CFU conseguiti tramite la tesi di laurea. Ai fini dell’integrazione del piano di studi, per gli esami all’interno dei corsi di laurea secondo il vecchio ordinamento, una annualita’ corrisponde a esami di nuovo ordinamento per un totale di 12 CFU, e ciascun esame semestrale corrisponde a esami di nuovo ordinamento per un totale di 6 CFU. Tali esami di nuovo ordinamento devono essere sostenuti negli SSD corrispondenti alle discipline richieste.

Equiparazione tra titoli di studio

Quando nella tabella A, nella colonna rubricata ‘Titoli di accesso Lauree magistrali‘, è indicata una specifica classe di laurea magistrale, costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso anche la laurea specialistica e la laurea di vecchio ordinamento a essa corrispondenti ai sensi delle equiparazioni stabilite dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 9 luglio 2009, anche nel caso in cui tali lauree non siano espressamente menzionate nelle corrispondenti colonne. 

Qualora una laurea di vecchio ordinamento trovi corrispondenza con più classi di lauree specialistiche o magistrali, ai sensi dell’art. 2 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 9 luglio 2009, sarà compito dell’Ateneo che ha conferito il diploma di laurea rilasciare, a chi ne fa richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe di laurea magistrale è equiparato il titolo di studio posseduto.