Le risorse MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa), che ancora non sono state accreditate sui POS (Punti Ordinanti di Spesa) delle scuole nonostante fosse stato riferito che ciò sarebbe avvenuto in data 10 luglio 2024, sono necessarie per poter pagare le attività e gli incarichi aggiuntivi svolti dal personale scolastico. A tal proposito, a partire dall’a.s. 2023/24, sono state introdotte le figure dei docenti tutor e del docente orientatore, come previsto dall’originario Decreto Ministeriale n. 328 del 22 dicembre 2022, nell’ottica di un accompagnamento degli studenti nella costruzione del loro futuro, sia nell’ambito degli studi che in campo professionale. Queste attività sono retribuite in base agli esiti della contrattazione integrativa dei singoli istituti, ma queste risorse rientrano o meno nel fondo per il MOF?

MOF e compensi per i docenti tutor dell’orientamento: le differenze

Con Nota prot. n. 25954 del 29 settembre 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha assegnato le risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo-didattico (integrazione al Programma Annuale 2023 – periodo settembre-dicembre 2023) e, contestualmente, le risorse relative al periodo gennaio-agosto 2024. All’interno del documento, vengono definite le risorse finanziarie, ripartite poi per singolo istituto, che sono le seguenti:

  1. FIS (Fondo per l’Istituzione Scolastica);
  2. ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento della pratica sportiva;
  3. funzioni strumentali al PTOF;
  4. incarichi specifici del personale ATA;
  5. misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
  6. ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
  7. risorse per la valorizzazione del personale scolastico.

Il chiarimento sui pagamenti

Come si evince dall’elenco, le risorse finanziarie per il pagamento dei docenti tutor e orientatori non rientrano nel fondo per il MOF. Nessun allarmismo, però: la Nota prot. n. 27523 del 12 ottobre 2023 ha integrato quanto previsto dalla precedente, assegnando le risorse destinate alla remunerazione delle nuove figure. Pertanto, pur non rientrando strettamente nel fondo per il MOF, queste risorse finanziarie si aggiungono alle materie oggetto di contrattazione integrativa, che devono prevedere per i docenti tutor e un pagamento minimo di 2.850 euro, fino a un massimo di 4.750 euro, e per i docenti orientatori un minimo di 1.500 euro, fino a un massimo di 2.000 euro.

I compensi sono da considerarsi lordo dipendente e potranno essere liquidati, insieme a tutte le altre attività accessorie, con il cedolino di agosto, ove i pagamenti dovessero essere caricati nell’ultima finestra temporale possibile (che aprirà il 22 luglio e si chiuderà il 29 luglio).