Vincitori concorsi PNRR, le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25 sono state disposte anche dopo il 31 agosto, ma con differenze a seconda della data di pubblicazione delle graduatorie del primo concorso PNRR. Un primo caso riguarda gli aspiranti selezionati da graduatorie approvate prima del 31 agosto 2024, come gli idonei dei concorsi del 2020 e i vincitori del concorso PNRR 1 con graduatorie pubblicate entro tale data. Un’altra situazione riguarda le nomine effettuate successivamente al 31 agosto, attingendo da graduatorie dei concorsi PNRR pubblicate dopo il 31 agosto ed entro il 10 dicembre.
Mobilità per i docenti vincitori concorsi PNRR
Il Decreto Ministeriale 158 del 31 luglio 2024, che disciplina le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25, prevede che i docenti nominati dopo il 31 agosto, ma da graduatorie pubblicate prima di questa data, inizino effettivamente il servizio solo a partire dall’anno scolastico successivo, ovvero dal 1° settembre 2025. A questi insegnanti sarà riconosciuta la decorrenza giuridica dal 1° settembre 2024, mentre quella economica scatterà dal 1° settembre 2025. Inoltre, inizialmente non verrà assegnata loro una scuola specifica, ma solo una provincia di titolarità. Durante il successivo anno scolastico, parteciperanno alle operazioni di mobilità per il 2025/26 e, una volta ottenuta la sede definitiva, svolgeranno l’anno di formazione e prova.
Il caso dei docenti vincitori non abilitati individuati dopo il 31 agosto
Una situazione leggermente diversa riguarda quei docenti privi di abilitazione, selezionati dopo il 31 agosto, ma da graduatorie approvate prima di questa data. Secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma 2, del nuovo CCNI, i vincitori della procedura concorsuale PNRR 1 (disciplinata dal D.M. 205 del 26 ottobre 2023) che rientrano in questa casistica otterranno una sede di titolarità solo al termine delle operazioni di mobilità.
Questa regola si applica esclusivamente ai docenti che, pur essendo stati assegnati a una provincia dopo il 31 agosto, non hanno ancora sottoscritto un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo. Di conseguenza, anche per loro, l’assegnazione della sede definitiva avverrà attraverso la mobilità, con le stesse modalità previste per i vincitori già abilitati. Le immissioni in ruolo posticipate, dunque, seguono regole precise, garantendo ai docenti il riconoscimento giuridico del contratto, ma rinviando di un anno l’effettiva presa di servizio.