Mancano ormai poche ore alla chiusura della domanda ATA di terza fascia. Ci sarà tempo fino alle ore 23.59 di domani, 28 giugno 2024. Mentre ancora i maturandi sperano in un’eventuale proroga della data di scadenza non sembrerebbero esserci colpi di scena in questo senso. Resta confermata dunque la data suindicata. Cosa succederà quindi prossimamente? Facciamo chiarezza.
ATA terza fascia: la pubblicazione delle graduatorie
Nel 2021 si sono registrate circa 3 milioni di domande da parte del personale ATA. Quest’anno i numeri potrebbero essere uguali se non anche superiori. Presumibilmente entro metà luglio si potrebbe avere il report certo con i numeri esatti degli aspiranti che hanno inoltrato la domanda di terza fascia. Nel frattempo dopo il 28 giugno le scuole inizieranno con la valutazione delle istanze pervenute. La pubblicazione delle graduatorie provvisorie è attesa nella seconda metà di agosto. Solo allora gli aspiranti potranno conoscere il punteggio e la posizione ricoperta. Sarà compito delle varie scuole pubblicare sui propri siti gli elenchi, solitamente nella sezione ‘albo pretorio’.
Nella fase della provvisorietà coloro che dovessero riscontrare incongruenze potranno richiedere, secondo le modalità che saranno indicate, la rettifica, allegando eventualmente anche la documentazione comprovante il punteggio corretto spettante. Solitamente vengono messi a disposizione 10 giorni per poter presentare reclamo. Chiusi i termini le istituzioni scolastiche pubblicheranno le graduatorie ATA di terza fascia definitive.
Supplenze dai vecchi elenchi?
I tempi affinchè tutto sia pronto con l’inizio del nuovo anno scolastico sono piuttosto stringenti. Il rischio che quindi le nuove graduatorie aggiornate non siano pronte col 1° settembre 2024 (nonostante le intenzioni del Ministero) è alto. Se così fosse per le prime settimane di settembre le scuole potrebbero convocare per le supplenze dai vecchi elenchi, creando disagi soprattutto per coloro che, con questo aggiornamento, hanno presentato domanda presso altra provincia. Senza contare che poi, quando si avranno le nuove graduatorie, le scuole saranno costrette a rifare le convocazioni sulla base dei nuovi elenchi. Insomma, l’anno scolastico potrebbe iniziare subito con alcune difficoltà . L’auspicio è che invece le operazioni burocratiche possano seguire un iter più celere.