Ormai è stata diffusa la notizia della proroga della domanda Gps al 24 giugno 2024. Questa possibilità era nell’aria già dalla settimana scorsa ma sembrava aver perso quota negli ultimi giorni. Intorno alle 13 di oggi invece è arrivata la comunicazione del Ministero, ormai a sorpresa visto il ‘countdown’ finale che si pensava essere partito. Gli aspiranti avranno dunque altri 14 giorni a disposizione per inoltrare l’istanza. Ma perchè questa proroga? E soprattutto, quali rischi ci si può aspettare a questo punto? Di seguito i dettagli.
Istanza Gps: le ragioni della proroga
Già la settimana scorsa era stata diffusa la notizia, dalla Cisl Scuola di Bari, di una possibile proroga della domanda Gps. La data però del 24 giugno era apparsa fin da subito esagerata, dal momento tra l’altro che dal sistema non si sono riscontrati blocchi e malfunzionamenti in occasione di questo aggiornamento, a differenza di quanto accedeva alcuni anni fa. E invece, ecco ricomparire proprio quella data, con tanto di ufficialità del MIM. Ma perchè si è arrivati a questa proroga?
Il Ministero ha scelto di prorogare sulla base delle richieste della CRUI, Conferenza Rettori Universitari Italiani. Quest’ultima, infatti, ha ravvisato questa necessità per permettere a tutti gli atenei di completare i percorsi abilitanti da 30 cfu riservati ai docenti di scuola secondaria che sono in possesso dell’abilitazione o della specializzazione su sostegno. Infatti con la scadenza originariamente fissata al 10 giugno alcuni atenei erano riusciti a calendarizzare le prove scritte e orali, altri invece le avevano calendarizzate sempre a giugno ma successivamente a quella data. Questo avrebbe creato una differenza di trattamento tra docenti della stessa ‘categoria’. Il problema era dunque concentrato sulla scuola secondaria.
I rischi
A questo punto diventano sempre più concreti alcuni rischi. Una proroga così ampiamente dilatata si potrebbe ripercuotere sulle tempistiche di pubblicazione delle graduatorie, a cui, come sappiamo, seguono poi alcuni giorni entro cui gli aspiranti potranno richiedere eventuali rettifiche. Tutto inevitabilmente quindi non può che slittare a luglio inoltrato. E di conseguenza anche la seconda istanza Gps, dedicata alla scelta delle 150 preferenze, subirà anch’essa uno slittamento. Tutti questi passaggi fondamentali si riverseranno infine sulle nomine e sui bollettini. Si farà a tempo quindi a completare tutto entro i primi giorni di settembre? L’incognita è elevata. L’unico aspetto positivo potrebbe essere dettato dalla compilazione delle 150 preferenze con la conoscenza delle disponibilità.