Da anni si parla di doppio canale di reclutamento come possibile soluzione al dilagante precariato che affligge il mondo della scuola. Si tratterebbe di affiancare alle graduatorie di merito concorsuali un secondo canale, sottoforma di graduatorie per titoli e servizi. Di solito si รจ pensato alle Gps, ma potrebbero anche essere create graduatorie ad hoc a cui vi potrebbero accedere i docenti abilitati e con alcuni anni di servizio alle spalle. Si tratta solo di ipotesi, al momento, prive di fondamento. Quel che รจ certo รจ che di doppio canale negli ultimi mesi si sta discutendo in maniera concreta. E la conferma arriva anche dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti.
Necessario un sistema di reclutamento piรน flessibile
Giร negli scorsi giorni il Ministro Valditara, a Italia Oggi, aveva dichiarato di voler richiedere alla Commissione Europea una rimodulazione del sistema di reclutamento in un’ottica piรน flessibile, alla luce di un modello, quello attuale, troppo rigido, “che non tiene conto della complessitร del sistema italiano“. Della necessitร di intervenire sull’attuale modalitร di assunzione del personale docente si era pronunciato ancora alcuni mesi fa l’On. Mario Pittoni, Responsabile del Dipartimento Istruzione Lega. Fino ad oggi perรฒ non si avevano ulteriori dettagli in merito.
Doppio canale di reclutamento: l’ipotesi รจ sul tavolo
Intervistata nelle scorse ore da Orizzonte Scuola Paola Frassinetti (FdI), allineandosi con le dichiarazioni di Giuseppe Valditara, si รจ anche sbilanciata a favore del doppio canale di reclutamento: “ร nostra intenzione, gradualmente, conciliare le esigenze dei nuovi concorsi regolamentati dallโEuropa con lโesigenza di smaltire le graduatorie supplenti, questโanno ancora troppo numerose. Questo governo si รจ perfettamente mosso in queste due direttrici. (…) Stiamo avviando unโinterlocuzione con la Commissione europea per ottenere unโulteriore e maggiore flessibilitร , anche al fine di aprire la strada al doppio canale di reclutamento. “