Il precariato avanza, e quella dei concorsi ha già dato modo di dimostrare di non essere l’unica soluzione che potrebbe sanare questa problematica. Eppure negli anni più volte è emersa la proposta del doppio canale di reclutamento, che non soppianterebbe le procedure concorsuali, ma che permetterebbe di affiancare a questa strada anche un secondo canale, spesso individuato nelle Gps. Non dimentichiamo che laddove ancora esistono le Gae si sta continuando ad immettere in ruolo proprio tramite questa modalità . Perchè dunque non riprendere questa strada? Qualche segnale positivo sembrerebbe comunque esserci.
Doppio canale reclutamento: di cosa si sta discutendo al Ministero?
Gli obiettivi del PNRR non possono che essere rispettati. E così le tre procedure concorsuali che entro dicembre 2026 dovranno portare ad assumere 70 mila docenti, dovranno rispettare la ‘tabella di marcia’. Per poter però sfoltire gli elenchi interminabili di insegnanti precari che ogni anno confidano in un contratto di supplenza, possibilmente annuale, serve anche altro. Già da alcuni mesi si vocifera che sia in corso una trattativa con l’UE proprio per cercare di addivenire finalmente al doppio canale di reclutamento, per troppo tempo osteggiato da chi si è alternato a viale Trastevere e da gran parte delle forze politiche che si sono succedute al Governo.
In prima linea nel cercare di raggiungere un accordo che possa portare nel senso del doppio canale abbiamo sempre trovato Mario Pittoni, Responsabile Nazionale del Dipartimento Istruzione Lega e Già Presidente della Commissione Cultura al Senato. E proprio nelle scorse ore sono arrivate, da parte dello stesso onorevole, parole che potrebbero fare ben sperare i moltissimi precari che attendono da anni la stabilizzazione. Ad un commento aggiunto da una follower ad un post sulla pagina facebook di Pittoni, che riportava rassicurazioni sull’aggiornamento ATA di terza fascia, si è accennato proprio del doppio canale. “Al Ministero ne abbiamo discusso ieri“. Questa la risposta del leghista al commento “avanti tutta col doppio canale di reclutamento su posto comune, noi ci fidiamo di lei!!!“
Cosa bolle in pentola? In quali termini se n’è parlato al Ministero? La speranza è che presto possano arrivare risposte concrete.