Il nuovo anno scolastico vedrà l’entrata in vigore di numerose novità nell’ambito dell’insegnamento di Educazione Civica. Secondo quanto pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in data 7 agosto, il nuovo testo sostituirà le linee guida precedenti, aggiungendo ulteriori contenuti. Esso ridefinirà traguardi e obiettivi di apprendimento a livello nazionale. Il documento è stato inviato al CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) per il consueto parere non vincolante.

Le principali novità nell’insegnamento di Educazione Civica

In sintesi, ecco i punti salienti che docenti e studenti troveranno nelle linee guida di Educazione Civica a partire dall’a.s. 2024/25 (sul sito del MIM disponibili i dettagli integrali):

  • Centralità della persona umana, soggetto fondamentale della Storia, al cui servizio si pone lo Stato.
  • Promozione della formazione alla coscienza di una comune identità italiana come parte della civiltà europea e occidentale e della sua storia. Viene evidenziato il nesso tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunità nazionale definita Patria.
  • Valorizzazione dei territori e conoscenza delle culture e delle storie locali, che promuovono una più ampia e autentica consapevolezza della cultura e della storia nazionale.
  • Insieme ai diritti, vengono sottolineati anche i doveri verso la collettività.
  • Promozione della cultura d’impresa che, oltre a essere espressione di un sentimento di autodeterminazione, è sempre più richiesta per affrontare le sfide e le trasformazioni sociali attuali.
  • Educazione al contrasto di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalità e illegalità.
  • È evidenziata l’importanza della crescita economica, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini.
  • Educazione al rispetto per tutti i beni pubblici.
  • Promozione della salute e di corretti stili di vita, a cominciare dall’alimentazione, dall’attività sportiva e dal benessere psicofisico della persona.
  • Educazione stradale.
  • Rafforzamento e promozione della cultura del rispetto verso la donna.
  • Promozione dell’educazione finanziaria e assicurativa, dell’educazione al risparmio e alla pianificazione previdenziale.
  • Valorizzazione della cultura del lavoro come concetto fondamentale della nostra società da insegnare già a scuola fin dal primo ciclo di istruzione.
  • Educazione all’uso etico del digitale.
  • Educazione all’uso responsabile dei dispositivi elettronici.
  • Confermato il divieto di utilizzo, anche a fini didattici, dello smartphone dalla Scuola dell’infanzia fino alla Scuola secondaria di primo grado.

Le parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Coerentemente con il nostro dettato costituzionale, le Nuove Linee Guida promuovono l’educazione al rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, “valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale, dando valore al lavoro e all’iniziativa privata come strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povertà, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita”.

Ispirandosi al concetto di ‘scuola costituzionale’, il documento conferisce centralità alla persona dello studente e punta a favorire l’inclusione, a partire dall’attenzione mirata a tutte le forme di disabilità e di marginalità sociale. Le nuove Linee guida”, prosegue Valditara, “vogliono essere uno strumento di supporto e di guida per tutti i docenti ed educatori chiamati ad affrontare, nel quotidiano lavoro di classe, le sfide e le emergenze di una società in costante evoluzione e di cui gli studenti saranno protagonisti. La scuola si conferma pilastro del futuro del nostro Paese”.