Il decreto legge N. 71, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 maggio, dovrà essere convertito in legge entro la fine di luglio. Sono molti gli emendamenti presentati da Anief alle misure contenute nel nuovo provvedimento legislativo.
Decreto scuola, Anief annuncia numerosi emendamenti
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha annunciato la predisposizione di numerosi emendamenti finalizzati al miglioramento del testo: “Oltre alla forte necessità di garantire la continuità didattica sul sostegno, trasformando 100 mila posti in deroga in organico di diritto e andando quindi ad immettere in ruolo chi insegna da diversi anni con la specializzazione, e a garantire 40mila trasferimenti attraverso una domanda cartacea, per il ricongiungimento con la propria famiglia, c’è l’esigenza – sottolinea il leader sindacale – di affrontare la questione riguardante gli organici del personale ATA: se da una parte bisogna rinnovare i contratti ormai in scadenza, dall’altra bisogna pensare ai contratti per il prossimo anno scolastico nell’ambito di Agenda Sud e PNRR, che coinvolgono più di 9.000 collaboratori e amministrativi nelle scuole”.
Precari depennati dalle GAE e doppio canale di reclutamento
Pacifico, inoltre, ha menzionato la questione relativa ai ‘docenti cancellati dalle GaE e licenziati dalle scuole che, a nostro avviso, come quelli licenziati dai concorsi, devono essere riassunti e devono avere anche loro uno sbocco. Magari – conclude il leader di Anief – con l’estensione del doppio canale di reclutamento alla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze su posto comune oltre che alle GPS su posto di sostegno‘.
Alcune novità del DL 71
Le novità inserite nel decreto N. 71 riguardano gli idonei del concorso 2016 iscritti con riserva nelle graduatorie di merito, anche se assunti e poi licenziati: questi potranno stipulare un contratto a tempo determinato e saranno confermati nei ruoli entro il 30 giugno 2025 se conseguiranno l’abilitazione attraverso il percorso abilitante da 30 CFU. Inoltre, è prevista la conferma anche degli idonei del concorso 2020 che hanno superato gli scritti nelle sessioni suppletive.