Dopo aver denunciato l’inefficacia dell’algoritmo sulle supplenze ed aver ribadito la necessità di ritornare alle nomine in presenza per il personale scolastico nell’attesa che venga perfezionato il meccanismo, Uil Scuola ha lanciato un nuovo allarme che riguarda stavolta la carenza di personale ATA negli istituti scolastici italiani, in particolar modo in quelli pugliesi. “C’è grave carenza di personale”. Le parole del segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga.
‘Grave carenza di personale ATA’: la denuncia di Uil Scuola Puglia
Siamo solo all’inizio del nuovo anno scolastico ed ancora una volta molte scuole italiane, fra cui quelle pugliesi, si sono trovate a dover fare i conti con la carenza di personale. “Il grido d’allarme da parte delle scuole pugliesi per la carenza di personale ATA è ancora inascoltato”. Ha dichiarato il segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga. “Come sosteniamo da tempo, manca personale amministrativo, collaboratori scolastici e un’adeguata formazione, in ingresso e in itinere, per mandare avanti la scuola, diventata sempre più fanalino di coda di questo paese”, ha aggiunto.
“Partiamo dal presupposto che la distribuzione degli organici è iniqua in quanto tiene conto dello sterile parametro del numero di alunni in carico a ciascuna scuola e non di una vera e significativa rilevazione delle effettive esigenze che caratterizzano le realtà scolastiche”. Pertanto: “Non è più rinviabile una valutazione della distribuzione di organici a livello provinciale, che tenga conto sia della sperequazione territoriale venutasi a determinare negli anni e sia anche della costituzione della nuova provincia BAT “.
“La scuola pugliese non può funzionare con un organico di personale ATA ridotto a causa di parametri di calcolo troppo vecchi e di classi con 28-30 alunni. Siamo stanchi di un sistema scuola bistrattato e tirato in causa solo per lanciare qualche slogan al quale, puntualmente, non danno seguito i fatti”. Ha infine concluso Verga.
L’inefficacia del sistema di reclutamento
La denuncia di Gianni Verga arriva soltanto pochi giorni dopo l’allarme lanciato dal segretario generale della Uil Scuola Giuseppe d’Aprile, il quale ha rimarcato ancora una volta l’inefficacia del sistema di reclutamento e assunzione del personale scolastico in Italia, a causa anche degli errori generati in alcune province dall’algoritmo sulle supplenze. Motivo per cui D’Aprile ha ribadito la necessità di tornare alle nomine in presenza, almeno in attesa di perfezionare il sistema informatico, in modo tale da garantire i diritti dei lavoratori.