La categoria professionale più esposta al rischio di suicidio è quella degli insegnanti: questo è quanto emerso da alcuni studi condotti in Francia e nel Regno Unito nel 2005, 2009 e 2012. Nonostante l’immagine comune che associa l’insegnamento a orari ridotti e lunghe ferie, i dati suggeriscono che gli insegnanti si trovano ad affrontare un elevato rischio di stress e, in alcuni casi, di suicidio. Un’indagine condotta dal dottor Vittorio Lodolo D’Oria, medico specialista che da 33 anni si occupa di malattie professionali degli insegnanti, ha messo in luce che in Italia si verifica un suicidio al mese tra i docenti. Per il sindacato Anief “il legame tra l’emergenza suicidi docenti e il burnout è certo, la politica stavolta deve intervenire”.
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L’emergenza suicidi docenti testimoni il grande burnout per il personale scolastico
“Quella della drammaticità del burnout tra i docenti potremmo definirla una delle non poche verità nascoste della scuola” ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -perchè dei troppi suicidi tra i docenti negli ultimi dieci anni non parla nessuno?”.
“Eppure i segnali, oltre che i numeri, per affrontare il problema e per cercare una soluzione ci sono tutti: uno di questi è arrivato solo qualche settimane fa, quando da un’ indagine dell’Health & Sustainability lab dell’università Bicocca di Milano ha evidenziato la presenza di uno stress cronico tra gli insegnanti dovuto al proprio impiego con “un’eco su molti aspetti della vita. A soffrirne è quasi un professore su due” e “il 35 per cento dei docenti è arrivato al punto di valutare seriamente l’idea di licenziarsi”.
Petizione Anief per pensionamento anticipato
“Quando un docente ogni tre ammette che vorrebbe licenziarsi significa che c’è un malessere strisciante tra la categoria – ha affermato ancora Pacifico -. Noi, come sindacato, stiamo facendo il massimo delle nostre possibilità per cercare di venire incontro al personale: siamo coscienti, però, che occorre una norma ad hoc”.
“L’abbiamo chiesta attraverso audizioni in Parlamento, emendamenti, incontri con senatori e deputati di tutto l’arco parlamentare. Inoltre, abbiamo lanciato una petizione online attraverso la quale attivare il pensionamento del personale scolastico a 60 anni con riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria: in due mesi la petizione che vuole equiparare il personale della scuola a quello della forze armate e della polizia ha raccolto circa 100 mila adesioni. A questo punto – ha concluso il sindacalista Anief – la politica non può continuare a fare finta di nulla”.