Algoritmo supplenze, la procedura informatizzata di attribuzione degli incarichi di supplenza è partita con il piede sbagliato in diverse province. Non sono mancati momenti di tensione in alcuni Uffici Scolastici: a Udine, per esempio, ci si è trovati costretti a rifare le operazioni riguardanti le supplenze di italiano, storia e geografia per la secondaria di primo grado. Gli errori sono dovuti all’algoritmo?
Algoritmo supplenze, cosa sta succedendo? Perché ci sono tanti errori?
Attilio Varengo, della segreteria nazionale Cisl Scuola, ha spiegato in un suo intervento a ‘Tecnica della Scuola’, i motivi dei numerosi errori che si stanno riscontrando nella procedura informatizzata per il conferimento delle supplenze. ‘Sostanzialmente è possibile che, nella stragrande maggioranza dei casi, il problema non nasca dal funzionamento o meno dell’algoritmo. La mia non è certamente un’adulazione dell’algoritmo ma in questo caso gli errori non dipendono dal sistema quanto piuttosto ai dati che l’algoritmo ha processato.
Se l’algoritmo si trova, ad esempio, in una provincia del Friuli, a processare in una determinata scuola 5 cattedre su sostegno mentre quelle disponibili sono solamente 3, è evidente che tenta di andare ad assegnare 5 cattedre. Poi, però, ci sono dei problemi in quanto 9 persone si sono presentate per un posto. È evidente che se gli errori che si sono verificati sono talmente numerosi da pregiudicare le aspettative e i diritti assunzionali delle persone che hanno partecipato alle operazioni, l’amministrazione è costretta, in alcuni casi, a rettificare il bollettino laddove è possibile; in altri casi, è costretta, invece, ad adottare degli strumenti più radicali, procedendo all’annullamento delle operazioni e, poi, a un rifacimento delle medesime’.