Conferimento supplenze dalle graduatorie provinciali, dura presa di posizione da parte di UIL Scuola Rua in merito al caos che si sta verificando un po’ ovunque per gli errori dell’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il Segretario nazionale Paolo Pizzo ha parlato di ‘normativa che si sta adeguando alla tecnologia’ mentre dovrebbe essere esattamente il contrario.
Attribuzione supplenze, UIL Scuola denuncia: ‘Un paradosso, la normativa si sta adeguando alla tecnologia e non viceversa’
Il Segretario nazionale Paolo Pizzo afferma, senza mezze misure, che l’algoritmo del Ministero ‘lascia di nuovo senza diritti i supplenti’. Sarebbe bastata una semplice modifica di sistema per risolvere gli errori presenti nell’algoritmo. Invece, continuano a giungere al sindacato segnalazioni riguardanti l’annullamento o il rifacimento delle operazioni di primo turno. Paolo Pizzo spiega che i motivi del caos sono diversi: dal non riconoscimento dei titoli di precedenza, alle incongruenze su specifiche classi di concorso o alla non cancellazione per tempo di docenti già immessi in ruolo’.
L’esponente sindacale, però, ha sottolineato anche che, per il terzo anno di fila, sono rimaste due questioni irrisolte, denunciate da tempo ovvero i docenti che vengono ancora scavalcati da chi ha un punteggio inferiore e la disponibilità dei posti ignorate.
Pizzo ha spiegato come il sistema riparta, nei turni di nomina successivi, con il conferimento delle supplenze dall’ultimo nominato in graduatoria rispetto al primo turno: di conseguenza, considera come rinunciatari quei docenti che, invece, potrebbero ottenere una nomina in base alle nuove disponibilità di cattedre. ‘Una palese violazione dei diritti dei docenti che sono utilmente collocati in graduatoria con un punteggio superiore – ha denunciato Paolo Pizzo – È un metodo di reclutamento che ha mostrato diversi limiti in merito a una procedura così complessa che non può essere affidata esclusivamente a un algoritmo’.