Presso la Commissione Cultura della Camera è in discussione il progetto di legge sull’esonero del collaboratore vicario nelle scuole in reggenza. Il comma 83 bis dell’articolo 1 della legge 107/2015, introdotto dal comma 2 dell’articolo 45 del decreto legge, n. 36/22, prevede nelle istituzioni scolastiche affidate in reggenza la possibilità di esonero dall’insegnamento di un collaboratore individuato dal dirigente scolastico (o di semi esonero per due collaboratori) impegnato nelle attività aggiuntive per il funzionamento organizzativo e amministrativo della scuola.

Collaboratore vicario nelle scuole in reggenza, nuova proposta di legge per l’esonero  

L’Ancodis (Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici), in una nota informativa, sottolinea come il medesimo comma 83 bis stabilisca che il Ministro dell’istruzione definisca parametri, criteri e modalità per l’individuazione delle istituzioni scolastiche affidate in reggenza, con priorità per quelle con un maggior numero di classi e nei limiti di spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2022 e di 12,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Questa opportunità, però, riguarda solamente un terzo delle scuole in reggenza che sono 1091.

Il Presidente di Ancodis, Rosolino Cicero, ha espresso la propria soddisfazione per la proposta di legge presentata dalla componente della Commissione Cultura della Camera, Onorevole Giovanna Miele, definendola come un primo passo che risponde ad una delle proposte formulate da Ancodis. Si tratta di una ‘positiva attenzione alla complessità della scuola autonoma, di una iniziativa parlamentare che riconosce la necessità di prevedere ex lege per le scuole in reggenza un collaboratore distaccato dall’attività di insegnamento’.

Un provvedimento che, qualora dovesse essere approvato, rappresenterebbe una buona notizia dal punto di vista organizzativo ma anche dal punto di vista scolastico, in merito alla tutela del diritto allo studio degli alunni con l’incarico ad un docente impegnato solo nell’attività didattica in sostituzione del collaboratore vicario.
‘Seguiamo con attenzione l’iter della proposta di legge in Commissione Cultura – ha concluso Rosolino Cicero – e auspichiamo che tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione comprendano l’importanza di questa innovazione giuridica nel sistema scolastico italiano sostenendo l’iniziativa legislativa nell’esclusivo interesse dell’efficiente funzionamento organizzativo e della qualità dell’offerta formativa’.