I docenti con contratto in scadenza il 30 giugno hanno diritto al pagamento delle ferie non godute. Una recente sentenza della Cassazione, supportata dalle indicazioni della Corte di Giustizia Europea, ha confermato che le ferie non utilizzate devono essere retribuite. Di recente, anche una nota dell’USR Piemonte ha dato istruzioni ai Dirigenti Scolastici su come procedere in tal senso. La Corte di Cassazione, richiama la giurisprudenza dellโUnione Europea e la Carta dei Diritti fondamentali dellโUnione Europea. Sottolinea che ilย datore di lavoroย deve assicurarsi che il lavoratore venga messa in condizione di esercitare ilย dirittoย alleย ferie.
Ferie non godute dei supplenti precari: la decisione della Cassazione
Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, questa vittoria legale apre le porte a migliaia di insegnanti precari per recuperare quanto dovuto. In particolare, chi non รจ stato collocato in ferie dal dirigente scolastico prima della scadenza del contratto ha diritto a richiedere l’indennitร sostitutiva per ogni anno lavorato. La decisione della Cassazione parla chiaro. Lโordinanza N. 15445/2024 riconosce al lavoratore il diritto allโindennitร sostitutiva, non permettendo, pertanto, la perdita automatica del diritto alle ferie retribuite.
Quanto possono recuperare i docenti precari?
Secondo le stime del sindacato, gli insegnanti che hanno lavorato con contratto al 30 giugno possono recuperare fino a 1.000 euro per ogni anno di servizio, con la possibilitร di richiedere fino a 10.000 euro per piรน annualitร non retribuite. Questa sentenza rappresenta un passo importante per garantire la paritร di trattamento tra docenti precari e di ruolo, eliminando discriminazioni nel pagamento delle ferie non godute.