Idonei concorsi
Idonei concorsi

Lo scorso 8 ottobre c’è stato un incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le sigle sindacali. La Segretaria Generale di FLC CGIL Gianna Fracassi ha avanzato alcune proposte, le quali sono state dettagliate e trasmesse al Ministro mediante un dossier. All’interno, riemerge una delle questioni più spinose dell’ultimo periodo: l’assorbimento degli idonei. La richiesta di procedere all’assunzione degli stessi si inserisce all’interno di un più ampio quadro teso a ridurre le sacche di precariato.

Idonei 2020: manifestazione il 18 ottobre

Una delle situazioni più incresciose riguarda gli idonei del concorso ordinario 2020. Da tempo è attesa una risposta positiva per il loro scorrimento. Si tratta di candidati che hanno superato le prove della procedura 2020, non rientrando nei posti messi a bando. A tal proposito, venerdì 18 ottobre è attesa una manifestazione spontanea. In tantissimi si sono dati appuntamento fuori da numerosi sedi degli USR di tutta Italia per chiedere a gran voce il riconoscimento dell’immissione in ruolo. Nell’ultima tornata, infatti, gli idonei 2020 sono stati inseriti solo in via residuale rispetto alle assunzioni a tempo indeterminato, dando precedenza ai vincitori del concorso PNRR. Ad oggi, il numero delle assunzioni è considerato insufficiente.

Idonei PNRR: al momento, nessuna abilitazione e nessuna graduatoria di merito

Proprio il concorso PNRR è al centro di un altro dibattito legato agli idonei. Coloro che superano le prove, ma non rientrano tra i vincitori, ad oggi non sono inseriti in nessuna graduatoria di merito. Non solo, non ottengono neanche l’abilitazione. L’unico beneficio concreto è quello di avere 3 punti nel prossimo aggiornamento delle GPS che avverrà nel 2026, sebbene anche qui non manchino dubbi. Senza graduatoria, infatti, come si certificherà l’avvenuto superamento delle prove selettive? Ad essi si aggiungono gli idonei del concorso STEM. Un insieme di precari in attesa che qualcosa si muova.

FLC CGIL: sospendere i nuovi bandi

La FLC CGIL è abbastanza netta nella proposta. Sospendere i nuovi bandi fino a completo riassorbimento di tutti gli idonei. Un atto necessario per far in modo che le decine di migliaia di idonei possano essere assunti. Indire nuovi concorsi non farebbe altro che incrementare il precariato. E a tal proposito, tra le altre proposte formulate, vi è quella di superare la negazione del riconoscimento della progressione salariale per i docenti precari.