I viaggi d’istruzione e le gite scolastiche rappresentano una parte fondamentale della programmazione educativo-didattica ma il personale docente conosce bene le problematiche connesse a questo tipo di attività. Le scuole, da qualche tempo, tendono ad escludere, dalle attività didattiche esterne, quegli studenti che si sono resi protagonisti di comportamenti scorretti.

Gite scolastiche, esclusione degli studenti indisciplinati?

Ogni scuola, in base al principio dell’autonomia scolastica, è totalmente libera in relazione all’organizzazione delle uscite didattiche. Come sottolinea l’edizione odierna del quotidiano economico ‘Italia Oggi’ (martedì 24 ottobre), non esiste una norma specifica che preveda l’allontanamento degli studenti sanzionati per il loro comportamento durante le ore di lezione. In certi casi, gli studenti in questione e le loro famiglie vengono informati della possibilità di essere esclusi da questo tipo di attività, esclusione che può essere stabilita dal Consiglio di classe in base alle sanzioni disciplinari o alle sospensioni inflitte ad uno studente. In modo tale che queste decisioni siano in linea con il contesto normativo, la scuola dovrà adeguare il PTOF, provvedere all’aggiornamento del proprio regolamento di istituto e del patto educativo di corresponsabilità tra il dirigente scolastico e le famiglie.

Infatti, una semplice delibera degli organi collegiali può andare in conflitto con lo Statuto delle studentesse e degli studenti, nel quale è previsto, per esempio, il diritto alla difesa costituzionalmente garantito. Infatti, nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Solamente dopo questi step, il Consiglio di Classe potrà comminare, con le giuste motivazioni, il provvedimento di esclusione dalla gita scolastica, indicando non solamente le azioni punitive ma anche quelle correttive da adottare nei confronti dello studente indisciplinato, compresa l’attività didattica in sostituzione. Inoltre, dev’essere data la possibilità di ricorrere all’organo di garanzia della scuola, come si configura per ogni provvedimento disciplinare.

Le scuole, come sottolinea Italia Oggi, stanno operando in modo differente: c’è chi ritiene opportuno che le classi partecipino al completo alle gite scolastiche e che eventuali assenze degli studenti siano motivate dalle famiglie; c’è chi, invece, ritiene che atti irresponsabili possano portare all’esclusione dalle visite e dai viaggi.