Ai sensi del D.lgs, n.66/2017, il GLO si svolge diverse volte all’anno, in base anche all’esigenze riscontrate: in genere si prevedono tre incontri, uno ad inizio anno, uno intermedio e uno finale. Un insegnante che ha molte classi è tenuto a partecipare a tutti gli incontri anche se ha superato le 40 ore obbligatorie previste per i consigli di classe?
Attività funzionali all’insegnamento e GLO
L’art.44 del CCNL 2019/21 indica che le attività funzionali rappresentano ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Comprendono tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
Il comma 2, nello specifico, indica quelle che sono le attività che rientrano tra gli adempimenti individuali (come la correzione dei compiti), mentre il comma 3 definisce le attività di carattere collegiale, che prevedono la partecipazioni a tutte le riunioni previste dal Piano annuale delle attività, distinguendole tra a) riunioni del collegio docenti e incontri scuola famiglia; b) incontri dei consigli di classe, interclasse e intersezione; c) svolgimento di scrutini e esami. I GLO rientrano nella tipologia di delle riunioni delineate nella lettera b.
Un insegnante può non partecipare se supera le 40 ore?
Gli obblighi relativi alle attività indicate dalla lettera b, e quindi anche dei GLO, sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti, dunque, nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue.
Nel caso in cui un insegnante dovesse superare il monte orario previsto, può essere autorizzato a non partecipare fisicamente all’incontro del GLO, se ci sono le condizioni, ma egli rimane comunque “corresponsabile” del progetto di inclusione: si tiene informato, legge i documenti, concorre a compilare la parte disciplinare che gli compete.