Una lettrice scrive: sono inserita nelle GPS della provincia di Torino per la classe di concorso B016 (Laboratori di scienze e tecnologie informatiche). Nella mia domanda GPS ho dichiarato un certificato CLIL rilasciato da IUM Academy School il 05/01/2024. Successivamente, ho appreso che questo certificato potrebbe non essere valido secondo la Nota MUR 9588 del 20 maggio 2024. Consapevole di ciò, il 15 agosto 2024, ho seguito le istruzioni della Nota 13345/12.08.2024 dell’Ufficio Scolastico della provincia di Torino. Ho prontamente inviato una richiesta di verifica all’indirizzo gps.to@istruzionepiemonte.it, segnalando la questione e chiedendo chiarimenti sulla validità del certificato. Tuttavia, ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta e il mio punteggio nelle GPS non è stato modificato.
Punteggio certificazione CLIL e implicazioni
La situazione si è ulteriormente complicata – spiega la docente – poiché oggi ho ricevuto un’offerta per un incarico a tempo determinato (spezzone di 10 ore) basata sul mio attuale punteggio in graduatoria. Ciò che rende la mia situazione particolarmente delicata è che attualmente ho un lavoro a tempo indeterminato part-time in un’azienda privata. Se decidessi di accettare l’incarico di insegnamento, dovrei lasciare il mio attuale impiego. Tuttavia, se successivamente il mio punteggio venisse rivisto al ribasso a causa del certificato CLIL non valido, potrei perdere sia l’incarico di insegnamento che il mio lavoro attuale, causandomi un grave danno economico e professionale.
Sono disposta anche a rinunciare alla nomina attuale, ma vorrei essere certa che la mia situazione di punteggio venga risolta una volta per tutte. Il mio timore è che, se non affrontiamo questa questione ora, il problema si ripresenterà l’anno prossimo, lasciandomi in uno stato di continua incertezza. Alla luce di tutto ciò, come mi consiglia di procedere? Devo comunicare questa situazione alla scuola che mi ha offerto l’incarico? C’è un modo per sollecitare una verifica e una risposta ufficiale sulla validità del mio certificato CLIL prima di prendere una decisione sull’incarico? E se accettassi l’incarico e successivamente il certificato CLIL venisse considerato non valido, quali potrebbero essere le conseguenze?
L’Avvocato risponde
Risponde alla domanda della nostra lettrice l’Avvocato Fabio Rossi. Scrive: Comprendo perfettamente le ambasce della lettrice che, a causa dell’inefficienza dell’Ambito Territoriale di Torino nella gestione della sua segnalazione, si trova nella spiacevole situazione di dover scegliere se accettare l’incarico d’insegnamento a fronte, tuttavia, del rischio di vederselo successivamente revocare e, quindi, di aver lasciato inutilmente il posto di lavoro attualmente ricoperto presso l’azienda privata.
Suggerisco di inviare un ulteriore sollecito urgente al suddetto Ambito di Torino. Questa volta preannunziando espressamente che, in caso di mancato riscontro, il suddetto Ufficio verrà chiamato a risarcire i danni in caso di successiva revoca dell’incarico d’insegnamento. E’ opportuno inviare contestualmente tale comunicazione anche all’istituto scolastico che ha effettuato la convocazione, affinché sia ufficialmente informato della vicenda.
Orientamento dell’Amministrazione ad escludere la valutazione del titolo CLIL
Detto ciò, considerato l’ormai generalizzato orientamento dell’Amministrazione scolastica ad escludere la valutazione del titolo CLIL se non conseguito in ambito universitario, sarei molto cauto nell’abbandonare l’impiego privato. Semmai, verificherei la possibilità (sulla scorta del CCNL di settore) di mettersi in aspettativa non retribuita dallo stesso al fine di intraprendere l’attività d’insegnamento. Ovvero, visto il carattere part-time dell’impiego privato e sempre che non sussista concorrenzialità, di chiedere il nulla-osta al Dirigente scolastico ai fini del contemporaneo svolgimento delle due attività lavorative.