Da pochi giorni sta procedendo la compilazione delle domande Gps. Pochi intoppi si stanno registrando rispetto agli aggiornamenti degli anni scorsi. Finora è stato registrato solo qualche ‘bug’, poi risolto, e brevi malfunzionamenti dettati dal sovraffollamento sulla piattaforma. Nessun problema particolare è stato segnalato finora. Tra i dubbi ricorrenti che interessano gli aspiranti troviamo quello attinente le graduatorie incrociate: cosa devono fare gli aspiranti per prendervi parte? Occorre dare in un qualche modo la disponibilità ? Facciamo chiarezza.
Cosa sono le graduatorie incrociate
Gli uffici scolastici provinciali ricorrono alle graduatorie incrociate su sostegno quando vengono esauriti gli elenchi dei più ‘titolati’, seguendo questo ordine:
- elenchi di sostegno GaE;
- GPS sostegno prima fascia;
- GPS sostegno seconda fascia;
- GaE posto comune (graduatorie incrociate);
- GPS posto comune prima fascia (graduatorie incrociate);
- GPS posto comune seconda fascia (graduatorie incrociate).
In pratica non esiste la possibilità di inserirsi a tutti gli effetti in queste graduatorie incrociate. Sono elenchi che vengono stilati automaticamente unendo le graduatorie di posto comune in cui sono inseriti i vari aspiranti che non hanno la specializzazione su sostegno e nemmeno sono inseriti nelle Gps di seconda fascia sostegno.
Come dare la disponibilitÃ
In estate gli aspiranti sono chiamati a presentare una seconda istanza. Si tratta della scelta delle 150 preferenze. Qui potranno indicare un ordine di preferenza tra scuole, distretti e comuni per poter partecipare alle nomine a tempo determinato e conseguire supplenze al 31 agosto o al 30 giugno. Tra le preferenze che potranno esprimere esiste anche la possibilità di scegliere, oltre che per posto comune, per le classi di concorso con le quali sono inseriti in GaE o GPS, le preferenze per le supplenze su sostegno da graduatorie incrociate. L’aspirante può anche scegliere di dare priorità al sostegno rispetto alla classe di concorso su posto comune in cui è inserito a pieno titolo.