Con una comunicazione sul proprio sito, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano ha reso noto che le GPS per infanzia e primaria sono esaurite. Questo significa che, nei vari turni di nomina fin qui realizzati, è stato effettuato lo scorrimento integrale per le classi di concorso interessate. Da questo momento in poi, quindi, sarà necessario ricorrere alle graduatorie di istituto per quel che concerne i posti ancora disponibili.
GPS: una volta esaurite, la palla passa alle singole scuole
L’UST ha dunque concluso le operazioni di nomina a tempo determinato per infanzia e primaria. Dopo la pubblicazione del secondo bollettino, sono infatti risultate esaurite le correlate graduatorie provinciali per le supplenze. Tanto per la I fascia, quanto per la II fascia. Le tipologie di posto sono: AAAA, ADAA, EEEE, ADEE, EEIN (posto comune Pizzigoni), EEHN (posto comune Montessori), EEEN (posto scuole speciali).
Come ribadito nella Nota prot. n. 25134 del 27 settembre, l’Ufficio Scolastico Territoriale attribuisce ai dirigenti scolastici il compito di reclutare i supplenti necessari. Tale previsione conferisce alle singole istituzioni scolastiche il compito di provvedere alle convocazioni e alle relative attribuzioni degli incarichi. Ciò avverrà tramite graduatorie di istituto, ai sensi dell’articolo 2, comma 6, e dell’articolo 11 dell’ordinanza ministeriale n. 88/2024.
L’ordine corretto prevede infatti che, una volta che siano state passate in rassegna le GPS, si possa passare direttamente alle graduatorie di istituto. Dopo il 31 dicembre 2024, anche nell’ipotesi in cui le Graduatorie Provinciali per le Supplenze non dovessero essere state esaurite, si procederà alle chiamate da GI. Ciò perché il termine perentorio per le convocazioni da GPS è fissato per la fine dell’anno solare. In caso di incapienza delle graduatorie di istituto, nonostante stia provocando malumori e perplessità, le scuole potranno ricorrere al nuovo strumento dell’interpello, erede delle MAD. Va ricordato che, per quest’ultimo, potranno partecipare solamente coloro che non sono stati destinatari di contratto a tempo determinato.