Aggiornamento prima fascia Graduatorie Provinciali per le Supplenze, la questione relativa ai docenti ‘triennalisti’ sta cominciando ad interessare da vicino anche il mondo politico. In modo particolare, il Partito democratico non ha esitato ad attaccare il governo per la grave discriminazione che sono ancora una volta costretti a subire i precari storici della scuola, di fronte ai ritardi accusati dai percorsi abilitanti.
Aggiornamento prima fascia GPS, PD: ‘Vorremmo sapere dal ministro Valditara cosa intende fare per rimediare’
La vicenda è nota. I docenti ‘triennalisti’ che non possiedono ancora l’abilitazione non potranno inserirsi in prima fascia GPS a motivo del ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti. In più, devono subìre la beffa di essere scavalcati dalle migliaia e migliaia di docenti che, essendo in possesso di altra abilitazione, riusciranno a concludere in tempo i percorsi abilitanti loro riservati (partiti lo scorso febbraio). Un’incresciosa situazione che sta portando a uno scontro politico. La responsabile nazionale scuola PD, Irene Manzi, ha puntato il dito contro il governo, accusandolo di essere la causa dei ritardi nell’avvio dei percorsi abilitanti.
Manzi (PD): ‘La responsabilità è dei ministri Valditara e Bernini’
‘La responsabilità è dei ministri Valditara e Bernini – ha tuonato la capogruppo in Commissione istruzione alla Camera dei Deputati – Solamente alla fine del mese di maggio sono stati pubblicati i bandi dei percorsi abilitanti riservati ai triennalisti ma ormai è tardi per l’aggiornamento GPS e per l’inserimento in prima fascia. Chiediamo al governo una risposta chiara – ha scritto Irene Manzi – per tutelare i docenti che non possono pagare il prezzo dell’incapacità dell’esecutivo di mantenere gli impegni presi. Vorremmo sapere dal ministro Valditara – aggiunge la responsabile PD – cosa intende fare per porre rimedio al caos prodottosi in questo momento a seguito dell’apertura delle GPS. La mancata partenza simultanea dei percorsi abilitanti, inclusi quelli destinati ai triennalisti, ha penalizzato e discriminato moltissimi docenti‘.