La proroga di altri 14 giorni per poter presentare la domanda Gps sta permettendo agli aspiranti di correggere eventuali errori commessi qualora avessero già inoltrato l’istanza, colmando anche eventuali dubbi. Un aspetto importante da non sottovalutare riguarda l’ammissione con riserva degli aspiranti nelle graduatorie. Ma cosa significa esattamente? Facciamo chiarezza.

Gps: controlli e verifiche degli Usp sulle dichiarazioni degli aspiranti

Nella domanda Gps si trova una sezione chiamata ‘altre dichiarazioni’. Qui, tra le opzioni da dover flaggare, si trova la dicitura: “Sono consapevole di essere ammesso nelle graduatorie con riserva di accertamento dei requisiti di ammissione“. Questa dichiarazione, da selezionare obbligatoriamente, si rifà all’art 6 comma 4 primo periodo dell’O.M 88/2024. Gli aspiranti devono quindi essere consapevoli di ciò che hanno autodichiarato nell’istanza, e devono sapere che verranno compiute le dovute verifiche di quanto inserito. Del resto il successivo articolo 8 comma 5 della citata ordinanza afferma che “gli uffici scolastici territorialmente competenti procedono alla valutazione dei titoli dichiarati per le Gps di competenza, anche attraverso la delega a scuole polo su specifiche classi di concorso, al fine di evitare difformità nelle valutazioni.

Ulteriore dichiarazione da selezionare obbligatoriamente è quella successiva, che recita: “sono consapevole che l’Amministrazione può disporre in qualsiasi momento, con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati non in possesso di uno dei citati requisiti di ammissione o per i quali sia accertata la sussistenza di una delle condizioni ostative di cui all’O.M. del 2024.” Questa deriva dall’art 6 comma 4 secondo periodo sempre dell’O.M 88/2024. In pratica gli aspiranti devono anche considerare che potrebbero essere esclusi dalle graduatorie (come afferma anche l’art 8 comma 6) se hanno dichiarato requisiti di ammissione non posseduti o se si ritrovano in una delle condizioni indicate dall’art 6 comma 2 dell’ordinanza.