test Medicina in inglese
Medico, bandiera inglese

Giovedì 10 settembre il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato online sul portale Universitaly la graduatoria relativa al test d’ingresso di Medicina in inglese (IMAT) 2024. Gli esperti di TestBusters hanno subito analizzato i dati ed hanno anche fatto una possibile previsione rispetto a quello che potrebbe succedere con i prossimi scorrimenti.

Graduatoria Medicina in inglese 2024: analisi e punteggio minimo

Stando a quanto emerso dai dati della graduatoria di Medicina in inglese 2024, quest’anno il punteggio massimo ottenuto è pari a 86,60 punti, conseguito da un candidato estero per la sede di Milano. Il punteggio minimo corrisponde invece a 56,90 punti, posizione numero 1.098 presso Cagliari. Ad una prima analisi gli esperti di TestBuster hanno ipotizzato verosimilmente che il test d’ingresso sia stato nel 2024 più facile che in passato. Per questo, sono stati ottenuti diversi punteggi piuttosto alti. Nonostante ciò, si è potuto evidenziare un abbassamento della media (44,90 vs 57,66 nel 2023), spiegabile attraverso il maggior numero di candidati con più di 20 punti, entrati quindi di diritto in graduatoria (5.609 vs 3.467 nel 2023), ma che potrebbero tuttavia aver tentato l’ingresso a IMAT come piano B a Medicina.

È bene, inoltre, segnalare che i posti disponibili dal 2023 al 2024 sono aumentati del 4,2%, da 921 a 960, e che è stata aggiunta la sede di Cagliari con 80 posti. Per quanto riguarda le singole sedi, Milano ha registrato un numero di assegnazioni pari al numero di posti disponibili (54 assegnati, 0 prenotati), avviandosi già in prima battuta ad una possibile chiusura. Tra le altre sedi con meno di 10 prenotati abbiamo:

  • Bologna (91 assegnati, 6 prenotati);
  • Napoli Federico II (10 assegnati, 5 prenotati);
  • Roma La Sapienza Med (39 assegnati, 6 prenotati);
  • Roma La Sapienza Odo (18 assegnati, 1 prenotato).

Previsione prossimi scorrimenti

Il test d’ingresso di Medicina in inglese ha di norma un tasso di rinuncia molto alto, generalmente anche superiore al 50%. Questo dipende dal fatto che viene spesso preso in considerazione come piano B rispetto a Medicina, pertanto i primi scorrimenti sono sempre piuttosto ampi. Tuttavia quest’anno, come lo scorso, si ritiene che molti dei candidati IMAT si siano imbarcati in questa seconda possibilità non avendo ottenuto i risultati sperati a Medicina in Italiano (la cui graduatoria è ormai giunta al quarto scorrimento).

Inoltre bisogna considerare che nel 2024, con l’introduzione della banca dati aperta e pubblica, la preparazione fra le due prove è stata molto diversa. Per IMAT lo studio è stato più nozionistico, per Medicina invece mnemonico. I candidati che quindi si sono preparati per entrambi i test hanno di fatto ottenuto un risultato complessivamente meno performante in Medicina in Inglese, non competitivo con chi si era preparato solo per IMAT. Tali fattori potrebbero dunque influenzare i tassi di rinuncia. Detto ciò, gli esperti di TestBusters ipotizzano che chi si trova ad una distanza:

  • inferiore alle 50 posizioni rispetto all’ultimo posto utile presso la propria sede preferita è quasi certo che già al primo scorrimento riuscirà ad entrarvi;
  • tra le 50 e le 150 posizioni di distanza avrà un’alta probabilità, ma non la certezza di scalare in quell’ateneo entro i primi scorrimenti;
  • tra le 150 e le 300 posizioni è possibile, ma tutt’altro che certo che scalerà alla prima preferenza.

Si presuppone infine che qualche ateneo possa arrivare a scorrere anche di più di 300 posizioni con la fine dei ripescaggi. L’ipotesi, inoltre, è che le ultime università ad esaurire i posti disponibili possano essere Messina, Catania e Cagliari. Per quanto riguarda Odontoiatria, la sede di Siena risulta occupata per meno della metà dei posti. Mentre quella di Roma Tor Vergata ha 18 posti su 19 assegnati. Verosimilmente, quindi, Siena scorrerà a lungo, mentre Roma terminerà le disponibilità nel giro di pochi scorrimenti.