Controlli sui titoli dei candidati nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e nelle Graduatorie d’Istituto del Personale cocente e ATA: con una nota del 14 maggio l’Ufficio scolastico di Torino rammenta l’importanza delle verifiche che le scuole devono effettuare sul possesso dei titoli dichiarati da parte degli aspiranti. La nota sottolinea quanto sia importante che le istituzioni scolastiche verifichino scrupolosamente il possesso dei requisiti d’accesso previsti dalla normativa vigente.
Controlli sui requisiti d’accesso alle graduatorie ATA e docenti
La mancanza dei titoli richiesti non solo comporta l’esclusione dalle graduatorie ATA o decenti e la risoluzione dell’eventuale rapporto di lavoro instaurato, ma può anche portare a responsabilità penali e contabili per gli aspiranti, obbligando i Dirigenti Scolastici a segnalare le irregolarità alle Autorità Giudiziarie competenti. Si precisa, quindi, che oltre alle segnalazioni penali previste dall’articolo 76 del DPR 445/2000, vi è anche l’obbligo di segnalare alla Procura Generale presso la Corte dei Conti le condotte con rilevanza contabile.
La giurisprudenza recente ha evidenziato il danno patrimoniale derivante dalla percezione illecita di retribuzioni da parte di dipendenti pubblici assunti con false dichiarazioni sul possesso dei titoli di studio, sottolineando l’alterazione del sinallagma contrattuale e l’illeceità della causa, che rende nullo il contratto e inapplicabile l’articolo 2126 del codice civile.
Rafforzamento delle attività di controllo
È essenziale potenziare l’attività di controllo per garantire che le funzioni scolastiche siano svolte da personale qualificato, chiarisce la nota. Qualora emergano irregolarità durante i controlli, è fondamentale segnalare tempestivamente l’illecito alle Autorità Giudiziarie competenti e procedere al recupero delle somme illecitamente percepite.