La finestra per l’aggiornamento 2024 delle graduatorie ATA di terza fascia si è chiusa lo scorso 28 giugno. Gli aspiranti interessati hanno presentato domanda per poter ottenere incarichi di supplenza nel prossimo triennio. In quali casi si può essere esclusi dalle graduatorie nonostante la presentazione della domanda? Naturalmente in tutti i casi in cui non si soddisfano i requisiti richiesti. Ma non solo. Vediamo di seguito chi rischia l’esclusione.
Cause di esclusione dalle graduatorie ATA di III fascia
Secondo il DM 89 del 21 maggio 2024, si viene esclusi dalle graduatorie ATA di III fascia se non si possiede anche solo uno dei requisiti previsti, o se si rendono dichiarazioni non veritiere. Esistono requisiti generali e specifici per ogni profilo. Inoltre, non avrebbero potuto partecipare alla procedura i seguenti soggetti:
- esclusi dall’elettorato politico attivo;
- destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati licenziati per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
- i dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, o siano incorsi nella sanzione disciplinare della destituzione;
- temporaneamente inabilitati o interdetti, per il periodo di durata dell’inabilità o dell’interdizione;
- con condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione, ovvero che siano stati destinatari dei provvedimenti giudiziari indicati nell’articolo 25-bis del D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313;
- i dipendenti dello Stato o di enti pubblici collocati a riposo, in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale.
CIAD e dichiarazioni false
La CIAD è un requisito obbligatorio per tutte le figure professionali, ad eccezione dei Collaboratori scolastici. Per essere valida deve essere rilasciata da un ente accreditato presso Accredia e deve essere ottenuta entro il 30 aprile 2025, pena l’esclusione. Le autodichiarazioni mendaci o la produzione di certificazioni false, poi, comportano l’esclusione dalla procedura di cui al presente decreto per tutti i profili e graduatorie di riferimento. Nonché la decadenza dalle medesime liste, nel caso di inserimento nelle stesse.
Quando avviene l’esclusione
Gli aspiranti vengono inclusi nelle graduatorie con riserva di accertamento del possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione. E’ la scuola in cui si stipula il primo contratto ad effettuare i controlli su quanto dichiarato e a verificare se ci sono motivi di esclusione. Tutte le dichiarazioni inserite in fase di domanda erano sotto la responsabilità dell’aspirante, che deve anche essere consapevole delle conseguenze penali derivanti da dichiarazioni mendaci, punite ai sensi del Codice penale e della Legge.