Dopo l’approvazione dell’emendamento al Decreto Coesione che vede il riconoscimento del periodo dal 16 aprile al 2 maggio per circa 6.000 collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud rimasti senza contratto per due settimane, la Federazione Uil Scuola Rua ha avanzato una proposta per la riapertura straordinaria delle istanze di prima fascia.
Graduatorie ATA: si va verso la riapertura della prima fascia
Con l’approvazione al Senato del Decreto Coesione, il comma 4 è stato integrato prevedendo che, ai soli fini della partecipazione ai bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, si computi anche il periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario.
Una buona notizia per tutto il personale ATA che a questo punto auspica la riapertura delle domande delle graduatorie ATA 24 mesi, in modo tale da riuscire ad aggiornare il proprio servizio, includendo anche il periodo di vacanza contrattuale tra il 16 aprile e la data di effettiva riassunzione, al fine del raggiungimento del requisito dei 24 mesi.
La richiesta di Uil Scuola Rua
Uil Scuola Rua, a seguito dell’approvazione del Decreto Coesione, avrebbe richiesto ufficialmente al Ministero dell’Istruzione e del Merito di riaprire la finestra per la presentazione delle domande ATA 24 mesi, in modo tale da permettere a molti lavoratori di accedere alla graduatoria di prima fascia grazie al riconoscimento giuridico del servizio svolto dal 16 aprile fino alla data di ricontrattualizzazione. “La Uil Scuola Rua auspica che questa procedura riguardi anche coloro che, attualmente inseriti in terza fascia, con l’acquisizione del relativo punteggio, possono raggiungere i 24 mesi e inserirsi in prima fascia. È una nostra rivendicazione”.
Fonti vicine al MIM fanno pensare che l’annuncio ufficiale con le relative indicazioni potrebbe arrivare a breve. Questa comunicazione sarà fondamentale per definire la procedura nel dettaglio e le tempistiche esatte entro cui i lavoratori potranno presentare l’istanza. Se alla fine la riapertura delle domande dovesse essere confermata, si tratterebbe di un importante passo in avanti per la tutela dei diritti dei lavoratori della scuola.