La ‘macchina’ concorsuale dedicata all’insegnamento di Religione Cattolica si è ufficialmente mossa sia sul fronte della procedura straordinaria che di quella ordinaria. Di quest’ultima sono state da poco aperte le domande di partecipazione, che resteranno aperte fino al 4 dicembre 2024. Il concorso straordinario Irc si accinge invece a dare il via alle prove orali (la prima regione a partire è la Puglia, il 26 novembre, e via via seguiranno le altre regioni). Occorre fare intanto una distinzione di durata tra le graduatorie che scaturiranno da una e dall’altra procedura. L’ordinarietà e la straordinarietà determinano infatti differenze anche su questo fronte. Di seguito i chiarimenti.
Graduatorie di merito concorso Religione Cattolica: differenze
Il concorso straordinario di Religione Cattolica terminerà l’espletamento delle prove prima di quello ordinario per ovvie ragioni: sia perchè prevede solo le prove orali da espletare e non anche la prova scritta, rendendo quindi il tutto più celere, sia perchè l’iter si trova ad una stadio più avanzato rispetto al concorso ordinario (quest’ultimo, come anticipato, ha infatti appena aperto le domande di partecipazione). Di conseguenza si formeranno dapprima le graduatorie del concorso straordinario. Ma quale durata hanno?
Le graduatorie per entrambe le procedure sono su base regionale. Per quanto riguarda il concorso ordinario però avranno solo validità biennale a partire dalla loro pubblicazione (senza possibilità di proroga). Mentre quelle scaturenti dal concorso straordinario saranno senza scadenza ma ‘ad esaurimento’. Resteranno quindi valide finchè non saranno totalmente esaurite.