Aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato i sindacati per l’informativa riguardante i decreti relativi all’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e delle Graduatorie ad Esaurimento. L’Amministrazione centrale ha presentato la bozza della nuova Ordinanza che andrà a disciplinare la procedura. Uno dei dubbi che il Ministero era chiamato a sciogliere, in relazione alla riforma della formazione iniziale e del reclutamento dei docenti, era quello riguardante i requisiti di accesso alla seconda fascia.
Aggiornamento GPS 2024, eliminazione dei 24 CFU come requisito d’accesso alla seconda fascia
Come previsto dalle organizzazioni sindacali, i 24 CFU sono stati eliminati dai requisiti di accesso alla seconda fascia delle GPS. Per quanto riguarda la seconda fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze scuola dell’infanzia e primaria, sarà richiesta l’iscrizione al terzo anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria (o successivi) e l’acquisizione di almeno 150 CFU. Per quanto concerne, invece, l’accesso alla seconda fascia delle GPS scuola secondaria di primo e secondo grado, sarà richiesto solo il titolo di studio, comprensivo dei Crediti prescritti dalla normativa sull’accesso alle classi di concorso. Per la seconda fascia GPS sostegno, confermato l’accesso con tre annualità di servizio specifico. Per quanto riguarda, invece, la finestra temporale di presentazione delle domande riguardanti l’aggiornamento delle GPS (valide per il prossimo biennio 2024/25 e 2025/26), si prevede l’apertura delle funzioni per la presentazione dell’istanza per un periodo di 20 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza.
Requisiti d’accesso alla seconda fascia GPS, si torna al passato
Dunque, per quanto riguarda l’accesso alla seconda fascia, si ritorna al passato, al sistema in vigore prima del 2020, quando cioé l’accesso era consentito con il mero possesso del titolo di accesso alla classe di concorso. I sindacati, nei mesi scorsi, avevano già previsto tale soluzione che, a rigor di logica, era l’unica percorribile in quanto molti neo laureati che non hanno avuto la possibilità di conseguire i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, non avrebbero potuto inserirsi nelle graduatorie.