Docenti precari
Docenti precari

I docenti specializzati su sostegno aderiscono, insieme a una folta rappresentanza di altri gruppi di precari, a una manifestazione indetta per sabato prossimo, 12 ottobre, a Roma. Sono diversi i punti che riguardano la protesta dei docenti precari.

Il Collettivo Docenti Specializzati su Sostegno contro il ‘mercimonio’ e a tutela della trasparenza: a Roma il 12 ottobre

Le associazioni che aderiranno alla manifestazione sono: Cambiare Rotta, Comitato Precari Uniti per la scuola, Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, Coordinamento Precari Scuola Bologna, Coordinamento Triennalisti, Docenti Uniti Italia, ESP – Educazione Senza Presso, Idonei Concorso Ordinario 2024: legati al merito, IdoneInsieme, Link Coordinamento Universitario, Osa, Paese Reale, Scuola Lavoro e Libertà. Le associazioni saranno supportate dai sindacati di base: COBAS Scuola Nazionale, CUB SUR, USB P.I. – Scuola, COBAS Scuola Delegazioni Provinciali di Ancona, Arezzo, Cagliari, Catania, Grosseto, Palermo, Terni, Tuscia, ADL Cobas, CLAP.

Il Collettivo Docenti Specializzati su Sostegno hanno indicato i punti fondamentali della protesta.

Contro il ‘mercimonio’

Si chiede una revisione dei percorsi abilitanti che dovranno essere aperti a tutti e accessibili a tutti; il ripristino della “legalità” della prima fascia è un altro elemento prioritario. No alle specializzazioni estere inserite in prima fascia senza controlli adeguati e seri;
No all’equiparazione dei percorsi INDIRE con i Corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico.

A favore della trasparenza

Si chiede la pubblicazione integrale delle graduatorie concorsuali oltre ad una scelta GPS che dovrà essere successiva alla pubblicazione delle sedi disponibili e della propria posizione in graduatoria.

Riforma del sistema di reclutamento dei docenti

Si chiede l’istituzione di graduatorie a scorrimento per gli ultimi concorsi per un numero pari a tre volte i posti messi a bando e con priorità cronologica di immissione in ruolo e l’abilitazione per gli idonei degli ultimi concorsi. Inoltre, si chiede che i concorsi futuri vengano banditi solo dopo un effettivo controllo sulla necessità e sulla disponibilità dei posti per le singole classi di concorso. Si chiede, inoltre, una riforma dell’algoritmo che assegna le cattedre da GPS e, in alternativa, il ritorno alle convocazioni in modalità simultanea. In più si chiede che il Servizio Civile universale non debba essere considerato più come un titolo di riserva ma come un titolo di preferenza sia per GPS che per concorsi. Si chiede, infine, il doppio canale di reclutamento (50% GPS; 50% Concorsi e relative graduatorie di merito).

Aumento dell’organico della scuola

Oltre all’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, si chiede la conversione delle cattedre di fatto in cattedre di diritto.

Una scuola nuova vicina ai nostri studenti

Si chiede la revisione del tetto massimo degli alunni per classe oltre all’abolizione della riforma degli istituti tecnici e professionali; l’abolizione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO, ex alternanza scuola/lavoro) e la ridefinizione del numero minimo di studenti per l’autonomia.