Insegnanti di sostegno
Insegnanti di sostegno

Docenti specializzati su sostegno, le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, non sono passate inosservate ai docenti che hanno conseguito una specializzazione su sostegno in Italia. Si punta il dito contro i nuovi percorsi straordinari che saranno organizzati da INDIRE nel 2025.

Specializzazione sostegno, il Collettivo dei Docenti di Sostegno Specializzati: ‘Situazione inaccettabile’

Il Collettivo dei Docenti di Sostegno Specializzati esprime forte indignazione a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Istruzione Valditara durante la trasmissione “In altre parole” su La7, l’8 dicembre 2024. Il Ministro ha affermato:

“Esistono numeri superiori per l’assunzione dei docenti di sostegno. Per la prima volta stabilizzeremo in modo significativo docenti che non potevano essere assunti perché privi della specializzazione. La maggior parte dei docenti precari sono docenti di sostegno. Non sono stati stabilizzati perché mancavano le specializzazioni, a causa della scarsità di interesse da parte delle università a formarli. Per la prima volta, abbiamo affidato a INDIRE, ente di ricerca indipendente, il compito di specializzare questi docenti.”

I docenti di sostegno già specializzati e precari ritengono inaccettabile questa situazione. Hanno dedicato anni di studio, impegno e risorse economiche per ottenere una specializzazione richiesta dallo Stato, con la speranza di una stabilizzazione che, finora, non è arrivata. Oggi, si propongono percorsi semplificati per coloro che non sono ancora specializzati, rischiando di escludere chi ha già acquisito le competenze necessarie.

Quale sarà il futuro dei docenti di sostegno già formati? 

Le domande che si pongono sono le seguenti:

  • Perché vengono stabilizzati docenti non specializzati quando migliaia di insegnanti già qualificati sono in attesa di un ruolo?
  • Come si può garantire la qualità dell’inclusione scolastica con percorsi meno qualificanti rispetto alla formazione già acquisita dai docenti specializzati?
  • Qual è il futuro dei docenti già formati, considerando che in molte province la classe di concorso ADSS (sostegno secondaria di secondo grado) è ormai satura?

Un punto cruciale che si è voluto sottolineare in un comunicato diffuso agli organi di stampa è il rischio che la creazione di nuovi specializzati su sostegno senza una reale necessità possa trasformare i docenti precari già qualificati in disoccupati, vanificando anni di sacrifici e formazione. I docenti di sostegno specializzati si dichiarano favorevoli a ogni forma di stabilizzazione, ma essa deve essere realizzata attraverso una pianificazione attenta che consideri le specificità di ciascuna classe di concorso. Solo in questo modo si potrà tutelare chi ha già investito nella propria formazione e, allo stesso tempo, garantire agli studenti il sostegno qualificato che meritano.