I social media hanno cambiato profondamente il nostro modo di comunicare, influenzando anche la lingua italiana. TikTok, la piattaforma che domina le tendenze globali, è il fulcro di questa rivoluzione. La Treccani ha recentemente riconosciuto l’importanza del fenomeno, inserendo cinque termini nati su TikTok nel vocabolario del 2024: pov, creator, demure, delulu e slayare. Questi neologismi testimoniano l’impatto dei social media sulla nostra cultura.

Le nuove 5 parole di TiKTok entrate nella Treccani

L’inclusione di pov, creator, demure, delulu e slayare da parte della Treccani segna un passo importante verso il riconoscimento della dinamicità della lingua italiana. I social media non solo influenzano il nostro modo di comunicare, ma ridefiniscono il linguaggio stesso, arricchendolo di nuovi significati e strumenti espressivi.

Pov: una narrazione immersiva

Il termine pov, acronimo di Point of View (punto di vista), si riferisce a una tecnica narrativa che invita lo spettatore a immedesimarsi in una scena grazie a una prospettiva in prima persona. Sui social, pov viene utilizzato per raccontare storie, sketch e situazioni quotidiane in modo innovativo.

Caratteristiche principali del pov:

  • Coinvolgimento diretto: chi guarda si sente parte della scena.
  • Ampia versatilità: utilizzato in contesti umoristici, drammatici o descrittivi.
  • Diffusione nei videogiochi: descrive l’esperienza in prima persona.

Esempio d’uso:
“POV: sei al tuo primo concerto” – una frase tipica per introdurre un contenuto emozionale e visivamente coinvolgente.

Creator: la nuova professione digitale

La figura del creator è emblematica dell’era digitale. Si tratta di individui che, per passione o professione, producono contenuti originali per piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube. Dai tutorial educativi ai trend virali, i creator rappresentano l’anima creativa dei social media.

Punti di forza di un creator:

  • Originalità: creano contenuti unici e personalizzati.
  • Comunicazione efficace: costruiscono comunità online coese.
  • Competenze tecniche: padroneggiano strumenti di editing e strategie di marketing digitale.

Il successo dei creator non si limita all’intrattenimento, ma abbraccia anche educazione, sensibilizzazione e promozione di valori sociali.

Demure: eleganza e ironia

Tradizionalmente, demure definisce un comportamento elegante, sobrio e riservato. Tuttavia, su TikTok, il termine ha assunto una connotazione ironica: viene spesso usato per ridicolizzare atteggiamenti eccessivamente impostati o falsamente composti.

Usi moderni di demure:

  • Ironia: accompagna meme che esaltano l’eccesso di formalità.
  • Hashtag virali: utilizzato in video per enfatizzare situazioni sopra le righe.

Questo uso antifrastico sottolinea il modo in cui i social trasformano significati consolidati, giocando con i contrasti tra forma e contenuto.

Delulu: il fascino dell’irrealizzabile

L’abbreviazione delulu deriva dal termine inglese delusional (illuso) ed è utilizzata per descrivere chi si lascia andare a fantasie irrealizzabili. Spesso usato in tono autoironico, delulu riflette uno stato mentale condiviso tra chi sogna l’impossibile con leggerezza e umorismo.

Significato culturale di delulu:

  • Rappresenta l’ironia collettiva verso aspettative irrealistiche.
  • È utilizzato per sdrammatizzare situazioni di vita quotidiana o sogni romantici impossibili.

Esempio: un fan immagina di sposare una celebrità e viene definito “un po’ delulu“.

Slayare: celebrare l’eccellenza

Derivato dall’inglese to slay (eccellere, fare qualcosa in modo straordinario), slayare è un verbo che si è affermato sui social per descrivere performance eccezionali. Usato principalmente in contesti colloquiali, esprime approvazione ed entusiasmo.

Contesti d’uso di slayare:

  • Lavorativo: “Hai slayato quella presentazione!” per elogiare un successo professionale.
  • Fashion e lifestyle: “Outfit perfetto, slay totale!” per descrivere uno stile impeccabile.

Questo termine incarna la positività e l’empowerment che caratterizzano molte delle interazioni sui social media.