La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 16715/2024 del 17 giugno, ha accolto un ricorso presentato da Anief, stabilendo che i docenti a tempo determinato (precari) non possono essere considerati automaticamente in ferie nei giorni di sospensione delle attività didattiche, inclusi i periodi tra la fine delle lezioni e il 30 giugno. Secondo questa sentenza, se il Dirigente Scolastico non ha esplicitamente richiesto e comunicato per iscritto ai docenti di usufruire delle ferie in questi periodi, informandoli della perdita del diritto in caso di mancata fruizione, i docenti hanno diritto all’indennità sostitutiva delle ferie non godute.

Ferie docenti: recuperare fino a 10mila euro

Questa vittoria sindacale dell’Anief consente ai docenti precari di recuperare fino a 10.000 euro di indennità sostitutiva per le ferie non godute negli ultimi dieci anni. Questo significa che si possono ottenere fino a 1.000 euro all’anno per ogni contratto stipulato al 30 giugno dal 2014 ad oggi. Per evitare la prescrizione dell’anno 2013/2014, è necessario inviare la diffida tramite PEC entro e non oltre il 30 giugno 2024. Leggi l’ordinanza.