Ieri 18 ottobre รจ andata in scena fuori da numerosi Uffici Scolastici Regionali sparsi in tutta Italia una manifestazione da parte degli โIdonei 2020โ. Questi chiedono a gran voce un significativo scorrimento delle loro graduatorie di merito nelle immissioni in ruolo. Per questโanno scolastico, infatti, le procedure di assunzione a tempo indeterminato sono protratte fino al 31 dicembre. Il problema lamentato, perรฒ, รจ che nellโallegato A che disciplina la materia il ricorso alla categoria degli idonei 2020 รจ previsto solo in via residuale, dopo aver attinto dalle graduatorie dei vincitori del concorso PNRR pubblicate entro e non oltre il 10 dicembre.
Chi sono gli โIdonei 2020โ?
Gli idonei del concorso ordinario 2020 (D.D. n. 498 e 499 del 2020) sono i circa 30.000 candidati che hanno superato le prove dello stesso ma che non sono rientrati nel numero di posti messi a bando originariamente. Con il decreto legge n. 75 del 2023, le graduatorie del concorso ordinario 2020 sono state trasformate in graduatorie di merito. In tal modo, tutti coloro che rientrano nelle relative graduatorie (vincitori ed idonei) possiedono un permanente diritto allโassunzione.
Il nodo della questione riguarda lโavvio delle procedure dei concorsi PNRR. Questi ultimi, infatti, hanno dato prioritร ai vincitori rispetto agli idonei dei concorsi precedenti. Ed รจ ciรฒ che ha scatenato diverse mobilitazioni e iniziative spontanee, che si sono ritrovate venerdรฌ 18 ottobre fuori dalle sedi degli uffici scolastici regionali per richiedere garanzie sul proprio futuro. Non solo, gli accantonamenti per il secondo concorso PNRR hanno drasticamente ridotto le possibilitร di assunzione in questa tornata, comprimendo molte legittime aspettative.
Possibili soluzioni
In primis, lโallegato A ha sancito una previsione specifica per gli idonei 2020. Gli USR, infatti, nei casi in cui il contingente assunzionale non dovesse essere esaurito, procederร ad una rideterminazione dello stesso ricorrendo allo scorrimento. In alcune regioni hanno giร avviato le procedure di scorrimento, consci dei numeri da destinare alle altre procedure concorsuali. In altre, come ad esempio la Lombardia, si attendono novitร in merito. Ad ogni modo, anche per chi ha giร avviato lโiter, si tratta di numeri considerati non soddisfacenti.
Una seconda possibile soluzione รจ quella di evitare di bandire nuovi concorsi su quelle classi di concorso e corrispondenti regioni in cui vi sono ancora tanti idonei da assumere. In tal modo, si potrebbero coniugare sia gli obiettivi del PNRR, andando a concedere posti nelle classi di concorso che hanno necessitร di nuove risorse, sia quelli degli idonei 2020, che attendono lโagognata immissione in ruolo.