La questione degli idonei dai concorsi è ancora molto sentita e urgente. A tal proposito, la Commissione Affari Costituzionali del Senato sta esaminando il Decreto Milleproroghe. E proprio in questo filone ANIEF propone di trovare una soluzione urgente per le assunzioni bloccate degli idonei dei concorsi ordinari del 2020 e del 2023.
Idonei 2020 e 2023: le differenze
In primis, è giusto precisare la sostanziale differenza tra le due categorie. Gli idonei 2020 sono coloro che hanno sostenuto il relativo concorso ordinario, disciplinato dai D.D. n. 498 e 499 del 2020. Essi sono inseriti in graduatorie di merito a scorrimento. Ad oggi, in questo anno scolastico sono stati assunti circa 3.300 idonei, a cui mancano quelli della Lombardia. L’Ufficio Scolastico Regionale ha infatti individuato le classi di concorso destinatarie del provvedimento di scorrimento. I candidati hanno compilato la scelta delle province, ma ne attendono l’assegnazione.
Gli idonei 2023 sono invece rappresentati da coloro che hanno superato le prove del concorso PNRR 1, ma non sono rientrati nel contingente dei vincitori. In realtà, in tal caso, è ancora improprio definirli “idonei”, in quanto formalmente non sono vincitori e la procedura non prevede lo status di idoneo. Ed è proprio questo l’altro punto critico che coinvolge tantissimi aspiranti docenti.
Le parole di Marcello Pacifico (ANIEF)
Il Presidente ANIEF Marcello Pacifico si è così espresso sulla pagina ufficiale del sindacato: “Siamo arrivati a gennaio e certi problemi dovevano essere certamente affrontati prima”. Prosegue: “Lo stesso inspiegabile silenzio – continua Pacifico – avvolge decine di migliaia di candidati docenti risultati idonei alle prove del concorso Pnrr 2023: come accaduto con la procedura del 2020 non si trovano nemmeno nelle graduatorie di merito e questo non è possibile, considerando l’interessamento dello stesso Ministero nello stabilizzarli in luogo dei vincitori di concorso che per vari motivi sono costretti a rinunciare all’assunzione a tempo indeterminato”.