Idonei concorsi scuola, la questione riguardante l’esclusione dei candidati idonei, ovvero coloro che, pur superando il concorso con il punteggio minimo richiesto, non sono rientrati nel numero dei posti banditi, continua a tenere banco. Sono stati numerosi gli appelli lanciati al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito all’assunzione degli idonei ma non si è fatto nulla in merito agli idonei dei concorsi PNRR.
Idonei concorso PNRR, Anief: ‘È uno spreco lasciare fuori dalle assunzioni molti candidati risultati idonei’
Le graduatorie di merito dei concorsi PNRR, essendo considerati straordinari in virtù dell’accordo con l’Unione Europea nell’ambito delle risorse erogate per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, includono solamente i candidati vincitori, ovvero coloro che sono rientrati nel numero di posti banditi. Gli idonei, invece, sono rimasti tagliati fuori.
Anief, a questo proposito, sottolinea come la scuola pubblica italiana non possa permettersi uno ‘spreco simile’: si tratta di candidati che devono essere messi sullo stesso piano dei vincitori del concorso e, per questa ragione, vanno assunti. Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, in occasione di una recente intervista, ha sottolineato come siano diversi gli emendamenti presentati al decreto legge Omnibus. Ci si aspetta, quindi, che il ministro Valditara si faccia sentire con la Commissione europea: in considerazione del fatto che il numero dei precari, nelle nostre scuole, è particolarmente alto, si tratta di uno ‘spreco’ che la scuola pubblica italiana non si può permettere.
Quale differenza c’è tra un idoneo e un vincitore?
Anief rimarca il fatto che sia un idoneo che un vincitore, alla fine, sono risultati idonei al concorso, con la sola ma fondamentale differenza che i secondi sono stati immessi in ruolo. Da qui, l’esigenza di intraprendere un’azione concreta finalizzata all’assunzione degli idonei al concorso.