Mentre sta per partire il secondo concorso PNRR, il cui bando è atteso a brevissimo, resta ancora in sospeso la questione degli idonei. Stiamo parlando di quei candidati che, pur superando sia la prova scritta che quella orale di un concorso ordinario, non acquisiscono lo status di vincitori, perchè non rientranti nei posti messi a bando. Questo ‘modus operandi’ di per sè genera malcontento; ma a risultare ancora più critica è l’assenza di una graduatoria che li includa, per poter permettere loro di capire almeno in quale posizione si sono collocati. Alcuni pongono anche un quesito: “Ma è legale tutto ciò?” Purtroppo la risposta è affermativa. Di seguito i dettagli.
Idonei concorso: senza trasparenza e destinati a ripetere le prove
l riferimenti normativi da prendere in considerazione sono il DM 205/2023 e il DM 206/2023 (rispettivamente per la scuola secondaria e per la scuola primaria e dell’infanzia), che hanno disciplinato il primo concorso PNRR (e confermati anche per il secondo che si attende), i quali all’art 12 prevedono che le graduatorie di merito comprendano i soli vincitori, e che le stesse possano essere integrate solo a seguito di rinunce. Non è previsto un elenco a sè formato dagli idonei. Nel momento in cui i candidati prendono parte ad una procedura concorsuale devono quindi partire dal presupposto che questa previsione è contemplata normativamente, e non si può sapere quale risvolto politico, in futuro, possa essere intrapreso.
Se guardiamo agli Idonei 2020, dopo lunghe trattative e mobilitazioni, sono riusciti ad ottenere una graduatoria ad esaurimento da cui si sta attingendo per il ruolo (seppur lentamente). In merito agli idonei 2023 invece non sembrano esserci aperture da parte del Ministero nonostante le pressioni dei sindacati, e tantomeno ci sono aperture con riguardo al nuovo concorso che deve ancora partire.
Seppur quindi manca trasparenza nell’attingere tra gli idonei a seguito delle rinunce dei vincitori, e nonostante stiamo parlando di candidati che hanno superato, anche brillantemente, le prove del precedente concorso e che meriterebbero il ruolo, ad oggi non si può fare altro che prendere atto della rigidità del Ministero, non intenzionato ad apportare modifiche sul fronte Idonei.