Parlamento
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Il Decreto Milleproroghe è approdato al Senato per l’esame definitivo, un passaggio importante per eventuali modifiche e integrazioni al testo. Tra le richieste avanzate dal sindacato Anief, emergono interventi fondamentali per affrontare le criticità della scuola italiana: dall’inserimento degli idonei del concorso PNRR nelle graduatorie, al potenziamento dell’organico ATA, fino a misure a tutela del diritto alla famiglia per il personale scolastico.

Le richieste dell’Anief per migliorare il Decreto

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha sottolineato l’urgenza di alcune proroghe e adeguamenti. Tra le priorità:

  • Contratti PNRR e organico aggiuntivo ATA: La proroga dei contratti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mai attivati nell’anno scolastico in corso, è ritenuta indispensabile. “Molte scuole si trovano con un numero di collaboratori scolastici inferiore al necessario, causando disagi organizzativi”, spiega Pacifico. Anche il personale amministrativo richiede un aumento, considerata la mole di lavoro straordinaria legata al PNRR, che si somma alla già complessa gestione ordinaria.
  • Reclutamento e graduatorie: Il sindacato denuncia l’esclusione dalle graduatorie per l’assunzione di coloro che, pur idonei ai concorsi a partire dal 2023, non sono stati inseriti nei relativi elenchi. Questa misura favorisce il ricambio professionale e affronta il problema del precariato, sempre più critico. Inoltre, si chiede di convalidare l’intero servizio svolto dal personale che ha superato il periodo di prova, equiparandolo ai colleghi già in possesso di un titolo valido per l’insegnamento.

Mobilità straordinaria e diritto alla famiglia

Anief propone di armonizzare il diritto al lavoro con il diritto alla famiglia, attraverso l’utilizzo di tutti i posti vacanti e disponibili. La proroga della mobilità straordinaria consentirebbe ai docenti neoassunti su contratti a tempo determinato di ricongiungersi con le famiglie, garantendo nel contempo la continuità didattica. “La vera continuità – prosegue Pacifico – si ottiene permettendo ai lavoratori di riunirsi ai propri cari, soprattutto per chi si trova in ruolo senza alcuna possibilità di assegnazione provvisoria”.

Altre proposte: DSGA e insegnanti di Religione

Per i DSGA, Anief richiede l’accesso alla mobilità intercompartimentale a partire dall’anno scolastico 2025/26, data la particolarità del ruolo ricoperto. Per quanto riguarda gli insegnanti di Religione Cattolica, il sindacato chiede di ripristinare l’inserimento nell’organico dell’autonomia. Questa misura, eliminata con la legge sulla “Buona Scuola”, consentirebbe loro di svolgere nuovamente funzioni di collaborazione con il dirigente scolastico.