Scuola e Legge di Bilancio 2025, nonostante il generale contenimento della spesa, la Legge di Bilancio 2025 ha stanziato risorse specifiche per la scuola. Per il contratto collettivo 2022/2024, come indica un comunicato ufficiale diffuso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stato ottenuto un incremento del 6%, rispetto al precedente 5,78%.
Legge di Bilancio 2025, comunicato MIM: ecco le risorse stanziate per la scuola
Il MIM comunica che, per la prima volta nella storia della contrattazione pubblica, sono state stanziate risorse per la successiva tornata contrattuale: 1.755 milioni di euro per il 2025, 3.550 milioni di euro per il 2026 e 5.550 milioni di euro annui a partire dal 2027. Queste risorse garantiranno incrementi retributivi al personale della scuola pari al 5,4% a regime, superiore all’inflazione programmata, con primi anticipi già nel 2025.
Risorse per l’assunzione dei docenti di sostegno
Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa è stato incrementato di 93,4 milioni di euro a regime. Un nuovo fondo per la valorizzazione del sistema scolastico prevede 25 milioni di euro per il 2025 e 75 milioni di euro a regime per stabilizzare i docenti di sostegno a partire dall’anno scolastico 2025/26. Inoltre, 100 milioni di euro sono destinati per l’anno scolastico 2025/26 per finanziare l’attività dei docenti tutor e orientatori, insieme a 40 milioni di euro già stanziati nella scorsa Legge di Bilancio. La restante parte del fondo, pari a 111 milioni di euro, incrementerà il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2025/26.
Carta del docente
Il fondo della Carta docenti è stato aumentato di 60 milioni di euro a regime, per estenderla ai precari su posto vacante e disponibile. L’attività dei revisori dei conti nelle scuole è stata potenziata con 2,4 milioni di euro a regime. Il Ministero contribuisce anche alle misure di revisione della spesa previste per tutti i Ministeri, con una riduzione di 40 milioni di euro per tre anni, pari allo 0,08% del bilancio del MIM, su capitoli già coperti da investimenti del PNRR.
Precisazione su taglio degli organici docenti e ATA
Riguardo al presunto taglio degli organici di 5.660 docenti e 2.174 unità di personale ATA, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che si tratta di una misura transitoria di riduzione del turnover che non intacca la dotazione complessiva dell’organico, anche in considerazione delle assunzioni previste per il sostegno. Durante l’iter di approvazione del provvedimento, sarà possibile precisare la temporaneità della misura.