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Finalmente dopo tanta attesa una trentina di docenti ottengono l’accredito della carta docenti. Si tratta di alcuni docenti che, assistiti dall’Avv. Maria Rosaria Altieri, del foro di Cassino, sono stati costretti a rivolgersi ripetutamente alla Magistratura per ottenere soddisfazione del proprio diritto.

Carta docenti: la sentenza della Cassazione

La questione è ormai nota. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29961 del 27.10.2023, è intervenuta a fare chiarezza su questo contenzioso e a stabilire il principio secondo cui la carta docenti spetta ai precari con contratti di supplenza al 30 giugno e al 31 agosto (resta, invece, non espressamente esclusa la possibilità di ottenere il Bonus per coloro che, attraverso contratti di supplenza breve, abbiano comunque lavorato almeno 180 gg nell’a.s).

Il comportamento del Ministero

Ebbene, nonostante l’ormai la granitica giurisprudenza di legittimità, a fronte di sentenza definitive e non più impugnabili, il Ministero ha mantenuto (e tuttora mantiene) un comportamento ostruzionistico nella liquidazione delle somme, costringendo il docente vittorioso in Tribunale a rivolgersi nuovamente alla Magistratura (con aggravio di tempo) per ottenere ciò che gli spetta.

È ciò che ha provveduto a fare l’Avv. Altieri che ha dovuto incardinare una serie di giudizi di ottemperanza innanzi al TAR competente ottenendo finalmente l’immediato accredito delle somme sul borsellino elettronico di ciascun docente, per un totale di quasi 60.000 euro.

La modifica della Legge di Bilancio

Vale la pena ricordare che la Legge di Bilancio, definitivamente approvata in Senato, con voto di fiducia, il 30 dicembre scorso, ha previsto delle misure anche con riferimento alla Carta docenti.

Nello specifico, all’art. 1, comma 576, del testo licenziato dal Senato ha previsto l’estensione della Carta anche ai docenti con supplenza annuale. Vien prevista anche la determinazione annuale dell’importo assegnato per la Carta docenti ad ogni singolo docente, che, dunque, non sarà più di 500,00 euro in misura fissa, ma ogni anno verrà determinato in una misura che non potrà eccedere i 500,00 euro per ciascun docente (di ruolo e supplente annuale).

Avvocato Maria Rosaria Altieri