Ministero dell'Istruzione e del Merito
Ministero dell'Istruzione e del Merito

Valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria e del comportamento alla scuola secondaria di primo grado, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato la Nota N. 2867 avente come oggetto: ‘Indicazioni in merito alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado’.

Nota del Ministero dell’Istruzione N. 2867 sulla valutazione degli apprendimenti alla primaria e del comportamento alla secondaria di primo grado

Il Ministero dell’Istruzione, nella nuova Nota N. 2867 del 23 gennaio 2025, fa riferimento all’ordinanza pubblicata alcuni giorni fa, ribadendo l’importanza della valutazione come strumento per documentare lo sviluppo dell’identità personale degli studenti, promuovere l’autovalutazione e supportare il miglioramento continuo degli apprendimenti. La valutazione si basa sulle indicazioni nazionali per il curricolo e prevede la personalizzazione dei percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi degli alunni.

Principali modifiche alla valutazione

  • Giudizi sintetici: sostituiscono i giudizi descrittivi per la valutazione periodica e finale delle discipline. Si utilizza una scala di sei livelli: Ottimo, Distinto, Buono, Discreto, Sufficiente, Non sufficiente.
  • Ammissione alla classe successiva: resta subordinata a criteri rigorosi e motivazioni eccezionali, decisi all’unanimità dai docenti.
  • Valutazione personalizzata: ogni scuola deve adattare criteri e modalità di valutazione alle proprie esigenze, inserendoli nel PTOF e rendendoli pubblici.

Elementi distintivi della valutazione

La valutazione tiene conto della padronanza di contenuti, competenze, autonomia, continuità nello studio e capacità di rielaborazione personale. Spetta alle scuole declinare questi criteri attraverso strumenti operativi come griglie e rubriche.

Valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado

Il comportamento viene valutato in decimi e può determinare la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, qualora il voto finale sia inferiore a sei decimi. Si rappresenta che il voto di comportamento attribuito nello scrutinio finale deve tenere conto
dell’intero anno scolastico, anche in riferimento a eventuali episodi che possono aver determinato l’applicazione di sanzioni disciplinari.

Valutazione degli alunni BES e DSA

Per gli alunni con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento, i giudizi sintetici devono essere coerenti con i rispettivi piani educativi o didattici personalizzati.

Indicazioni operative

Considerato che le modifiche normative intervengono, sia per la scuola primaria sia per la scuola secondaria di primo grado, ad anno scolastico già avviato, il Ministero dell’Istruzione sottolinea quanto mai sia opportuno che le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, prestino particolare attenzione a garantire coerenza e continuità tra le valutazioni dell’ultimo periodo didattico e le valutazioni in itinere e periodiche già effettuate. Infine, per una efficace informazione ai genitori sulle novità introdotte, il MIM raccomanda di curare con particolare attenzione le modalità e i tempi della comunicazione scuola-famiglia anche attraverso i consueti canali (riunioni, assemblee di classe, uso eventuale del registro elettronico etc…)