Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha incontrato quest’oggi, giovedì 4 luglio, le organizzazioni sindacali rappresentative per un confronto sull’emanazione dell’Atto di Indirizzo propedeutico al contratto 2022/24. FLC-CGIL ha pubblicato una nota informativa nella quale vengono indicate diverse criticità da affrontare, a cominciare dagli stipendi inadeguati, oltre alle differenze di trattamento giuridico ed economico tra il personale di ruolo e quello a tempo determinato. Anche UIL Scuola ha sottolineato le problematiche da affrontare in questo senso.
Atto di Indirizzo 2024, il ministro Valditara ha presentato le nuove linee programmatiche
La segretaria generale FLC-CGIL, Gianna Fracassi, ha chiesto, come priorità, quella di stanziare più risorse per superare l’emergenza stipendi: ‘Il potere d’acquisto degli stipendi del personale della scuola, da tre anni a oggi, è stato eroso da un’inflazione feroce – ha sottolineato la leader sindacale – le risorse stanziate nell’ultima legge di bilancio – il 5,78% in buona parte già attribuito a dicembre scorso- , sono ben lontane dal recupero dell’inflazione reale. La prossima legge di bilancio deve garantire investimenti aggiuntivi per recuperare sia il gap legato all’inflazione, sia le differenze di retribuzione dei colleghi europei e delle altre figure dell’Amministrazione pubblica, oltre che aumentare le risorse per la contrattazione integrativa di istituto’.
FLC-CGIL: ‘Più risorse per gli stipendi, si devono superare le differenze di trattamento’
‘Assieme ai salari inadeguati – ha aggiunto Gianna Fracassi – vanno colmate le differenze di trattamento giuridico ed economico tra il personale con contratto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato. La valorizzazione professionale di tutte le figure della scuola, docenti e Ata, passa anche attraverso una retribuzione dignitosa, oltre che per una formazione forte e costante. La nostra idea di valorizzazione professionale è, infatti, antitetica alla figura del docente stabilmente incentivato promossa dal DL 36/2022. Inoltre, per quanto riguarda i docenti, occorre confrontarsi su di un tema ormai venuto a maturazione: l’inquadramento unico’.
UIL Scuola: ‘Servono maggiori investimenti per il rinnovo del contratto’
Anche il segretario generale UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile, ha posto l’accento sul fatto che servano maggiori investimenti per il rinnovo del contratto. La valorizzazione del personale scolastico si deve tradurre in interventi sia di carattere economico che normativo. D’Aprile sottolinea che la bozza dell’Atto di Indirizzo prevede la rivisitazione della figura del ‘docente incentivato‘, secondo quanto disposto dal DL 36/2022. Una figura che, di fatto, introduce un meccanismo competitivo tra i docenti.
Anche UIL Scuola ritiene necessario uno stanziamento di risorse cospicuo finalizzato al recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione, a partire dalla detassazione degli aumenti contrattuali. Inoltre, occorre uniformare gli stipendi tra i vari ordini di scuola.
UIL Scuola ritiene, inoltre, che sia necessario incentivare il fondo d’istituto che, nel corso degli anni, è stato snaturato nella sua concezione originaria a causa dei continui tagli. Stanziare risorse aggiuntive, rimarcare la specificità della comunità educante, rafforzare gli organi collegiali e le relazioni sindacali nonché tutelare la libertà di insegnamento, ponendo attenzione al dettato costituzionale, devono rappresentare, secondo il segretario UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile, i punti caratterizzanti del prossimo rinnovo contrattuale.