Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un comunicato in merito a quanto accaduto ieri, presso la nuova Fiera di Roma, in occasione della prova scritta del concorso DS riservato ai ricorrenti 2017, prova prevista dal DM 107 dell’8 giugno 2023, attuativo dell’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla legge 24 febbraio 2023, N. 14.
Concorso DS riservato ai ricorrenti 2017, Valditara: ‘Disfunzioni inammissibili, accerteremo le responsabilità’
Quanto accaduto alla nuova Fiera di Roma, è stato riportato da diversi organi di stampa. La prova del concorso DS riservato ai ricorrrenti 2017 avrebbe avuto inizio alle ore 14.30, con ben 4 ore di ritardo rispetto all’orario prefissato. Secondo quanto riportato dai presenti, mancavano le sedie, i tablet ma soprattutto nella grande sala, c’era un insopportabile odore di fogna.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a questo proposito, ha dichiarato: ‘Le disfunzioni di cui stiamo avendo notizia sono inammissibili e, per questo, ho disposto che gli Uffici ministeriali acquisiscano immediatamente tutti gli elementi necessari per individuare, tra i vari enti competenti per la procedura, quelli cui siano addebitabili i problemi riscontrati, affinché ne possano rispondere”.
Secondo i risultati ufficiali riportati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono stati ammessi 1.971 candidati su 2.321 partecipanti alla prova scritta, con una percentuale molto vicina all’85 per cento.
Il commento di UIL Scuola
“Stiamo ricevendo da ogni parte d’Italia una serie di denunce per quanto accaduto nella giornata di ieri durante il concorso riservato per dirigenti scolastici – ha commentato il segretario generale di UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile – Il concorso, svolto in condizioni inappropriate, ha avuto un costo di partecipazione di 350 euro, e’ iniziato con 4 ore di ritardo e con puzza di fogna in sala. Inoltre, a distanza di 24 ore, arrivano i risultati di una prova computerizzata di cui, invece, i candidati avrebbero dovuto conoscerne immediatamente gli esiti.
“Questo concorso – ha aggiunto D’Aprile – è stato indetto anche per sanare una mole di contenziosi che si protraggono dal 2017 e invece ha creato ancora più confusione. Uno degli aspetti più gravi è che la società incaricata dal ministero di gestire il concorso non fosse a conoscenza delle domande di lingua straniera per i singoli candidati. Il risultato? Ai candidati sono state assegnate 20 domande di lingua (francese, inglese, tedesco e spagnolo). 5 da selezionare immediatamente da parte del candidato in base alla lingua prescelta e 15 da escludere senza una direttiva precisa. Non solo, a peggiorare le cose, i candidati hanno appreso solo all’inizio della prova di questo grave errore di programmazione. La Uil Scuola Rua esprime solidarietà ai tanti colleghi che hanno pagato le spese dell’ennesimo episodio di disorganizzazione da parte del Ministero. Su questa faccenda – conclude D’Aprile – chiederemo chiarimenti”.