Sono tante le criticità che attanagliano il mondo scolastico, a partire dai precari. Una voce di insoddisfazione si alza in particolare da parte del personale ATA a fronte di problematiche che, col nuovo anno scolastico, non sembrano sanate. Il comitato ‘Evoluzione ATA’, con un comunicato, ha voluto raccogliere le richieste di questi lavoratori della scuola, condensando il tutto in 12 domande da rivolgere ai sindacati ma soprattutto al Ministro Valditara.
Le domande del personale ATA al Ministro Valditara
Un primo quesito attiene l’organico aggiuntivo PNRR e Agenda Sud: che fine ha fatto? Al riguardo tutto tace. La cosa certa è che ad oggi non è stato prorogato per l’a.s 2024/25. Un altro punto saliente attiene poi la questione dello stipendio: un collaboratore scolastico vive con 1.100 euro al mese. Da tempo il personale ATA chiede un aumento facendo pressione anche sulle varie sigle sindacali senza però ottenere finora concreti risultati. E poi l’annosa questione dei ritardi nei pagamenti per i supplenti brevi. Nonostante le promesse del Ministro Valditara questi disagi continuano a persistere, in un gioco di rimbalzo di responsabilità .
Questi sono solo alcuni dei punti su cui è stata posta l’attenzione ma in realtà si attraversa anche la problematica della sostituzione del personale amministrativo solo dal trentesimo giorno di assenza, mettendo in difficoltà le segreterie scolastiche, oltre ai criteri della determinazione degli organici del personale amministrativo, tecnico e ausiliario che andrebbero rivisti.
Il personale ATA ha esposto i principali temi su sui vorrebbe risposte dal Ministro Valditara.